Carl Brave, il retroscena: “Andai a sbattere contro un’auto perché…

Carl Brave è pronto a regalarci nuove emozioni in musica con l’uscita del suo nuovo singolo, Lieto fine, candidato ad essere una delle canzoni clou dell’estate. Il rapper romano, in un’intervista rilasciata a Leggo, ha così definito la sua ultima fatica musicale: “Questo non è un pezzo troppo pensato. Mi è uscito fuori. All’improvviso. Viscerale“. Viscerale come il rapporto che ha con Roma, la sua città, dove è nato e cresciuto e dove trova la giusta ispirazione per scrivere i suoi pezzi: “Il mio è un rapporto viscerale. Difficile da spiegare. A me piace girare per tutta la città. È così che mi ispiro. Io scrivo girando per la città“.

L’artista si è raccontato a tutto tondo, ricordando anche un aneddoto di quando ebbe un piccolo incidente in macchina, fortunatamente non grave: “Una volta tornavo dagli allenamenti di basket. Guidavo una Lancia Lybra e per guardare il cu*o di una pischella sul ponte Palatino sono andato a sbattere contro un’altra auto. Per fortuna che quello amava il basket e quando ha visto che avevo il pallone sul sedile mi ha lasciato andare“.

Carl Brave, il basket e le collaborazioni musicali: “Elisa è sbalorditiva

Ma Carl Brave, oltre alla passione per la musica e per la sua Roma, si è anche avvicinato al basket, sport dal quale ha tratto numerosi preziosi insegnamenti: “Dopo l’educazione dei miei genitori, quelli dello sport sono stati gli insegnamenti più grandi. Fare squadra, muoversi insieme verso lo stesso obiettivo, mettere i compagni nelle migliori condizioni“.

E, parlando della musica e delle innumerevoli collaborazioni con i colleghi, rivela chi l’ha sorpreso maggiormente: “Elisa. Sì, tecnicamente è sbalorditiva. Io compongo e registro a casa, prima in una piccola soffitta. Ricordo che lei e Max Gazzè vennero nella mia soffitta e lei fu incredibile al momento di registrare il ritornello di Vivere tutte le vite“. Tra le collaborazioni dei suoi sogni, infine, figurano due grandissimi artisti della scena italiana: “Cremonini, Tiziano Ferro. Ma in verità io collaborerei con tutti. Davvero“.