Accettare la scomparsa della donna della propria vita, con cui si è condiviso tutto per anni non è mai semplice, soprattutto se questo avviene all’improvviso. Metabolizzare il dolore può infatti rivelarsi complesso proprio perché può subentrare il senso di colpa, che può portarsi a chiedere se con un comportamento diverso la tragedia si sarebbe potuta evitare. Ne sa qualcosa Marino Bartoletti, ex direttore di Rai Sport, che ha perso la moglie, Carla Brunelli, nel 2016 in seguito a un incidente domestico.



La signora Bartoletti è rimasta schiacciata da una porta scorrevole mentre stava facendo le pulizie all’interno della loro abitazione. E’ stato proprio lo stesso giornalista a trovare il suo corpo ormai senza vita intorno all’ora di pranzo.

La scomparsa di Carla Brunelli: un dolore grandissimo per Marino Bartoletti

Convivere con il dolore per la perdita dell’amata Carla è stato complesso per Bartoletti: “Non ci sono parole che possano descrivere il dolore per la morte di Carla – ha raccontato a Serena Bortone, ospite di ‘Oggi è un altro giorno’ -. Se n’è andata la nonna più meravigliosa del mondo”.



Nei momenti peggiori il giornalista si è affidato alla fede e ha confessato di avere ricevuto segnali dal cielo: “Sono devoto alla Madonna del Fuoco, la protettrice di Forlì. L’immagine risale al 1400, scampò a un incendio divampato durante la notte in una scuola della città. Viene conservata in Duomo, nel mio studio tengo un suo quadro. Nel momenti dolorosi della vita sono stato in grado di cogliere i suoi segni, mi hanno dato un grande e forse inatteso conforto”.

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