Carla Fracci non ha mai esitato a dire la sua nelle situazioni più disparate e la scorsa Festa della Liberazione l’ha vista in prima linea per esprimere il proprio pensiero. “Che sia un anniversario realmente liberatorio dal giogo della malattia, della pandemia”, ha detto all’Adnkronos, “Che sia una rinascita fisica e morale. Soprattutto spirituale anche attraverso la preghiera. Come ci sta insegnando, in questi giorni, Papa Francesco”. Poi però ha aggiunto di sperare che si possa ripartire con il piede giusto, soprattutto quando si parla di Bella Ciao. “Ben vengano i canti dalle finestre e dai balconi degli italiani”, ha sottolineato, “Ma non possiamo ridurre ‘Bella ciao’ ad una semplice canzonetta. Ecco ripartiamo anche da lì”. Oggi, martedì 28 aprile 2020, Carla Fracci sarà una delle ospiti che vedremo nella prima serata di Rai 1 grazie a Un giorno nuovo – Andrea Bocelli, il concerto evento organizzato dal tenore italiano. I due si sono visti l’ultima volta pochissimi mesi fa, in occasione di un altro evento di Bocelli,
Ali di Libertà.



Carla Fracci, la libertà dietro le sbarre

Carla Fracci non sopporta di dover mettere la sua libertà dietro le sbarre. La quarantena sta mettendo a dura prova tutto il mondo e anche la nota etoile della danza non è da meno. In questi giorni si trova nella casa di Milano con il marito e regista Beppe Menegatti e ha avuto modo di parlare con La Repubblica. “In questo periodo leggo, pulisco, cucino e mi alleno facendo i plié ovunque, anche in cucina”, ha confessato. Si prepara inoltre a una prossima mostra che la riporterà alla Scala, ma sente anche forte il desiderio di avere una nuova ripartenza. Magari aprendo una scuola. Siamo invece ancora in attesa di scoprire qualcosa di più sulla fiction della Rai che accenderà i riflettori sulla Fracci. Un progetto annunciato già lo scorso dicembre e per adesso non ancora decollato. Le ultime notizie infatti sono legate alle dichiarazioni della produttrice Gloria Giorgianni, la stessa che negli scorsi mesi ha lanciato il docu-film Storia di Nilde basato sulla vita di Nilde Iotti. Non è sicuro tra l’altro che la Giorgianni abbia trovato l’attrice giusta per interpretare la grande icona della danza: “Serve una fisicità specifica”, ha detto all’epoca a Blogo, “non troppo alte e non troppo formose. Ma a me piace sempre partire prima dalla scrittura. Con una sceneggiatura ben scritta, l’attrice si troverà senz’altro”.

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