Carla Merz e Francesco Moser: il matrimonio nel 1980

Carla Merz è la moglie di Francesco Moser. Un grande amore quello tra l’ex campione di ciclismo e la donna che sono legati da più di 42 anni. La coppia si è sposata il 7 dicembre del 1980 e dal loro amore sono nati tre splendidi figli: Francesca, Carlo e Ignazio. Da ben 42 anni ci sono l’uno per l’altra anche se più volte si è parlato di una possibile crisi tra i due, mai confermata dai diretti interessati. Carla e Francesco sono innamorati come il primo giorno, anche se si conosce davvero pochissimo della loro vita privata e familiare. L’ex campione di ciclismo, infatti, è stato sempre molto riservato e discreto sulla sua vita privata lasciando parlare solo i suoi successi in ambito sportivo.



Stessa scelta anche da parte di Carla che ha sempre preferito restare ben lontana dai riflettori del gossip e del mondo dello spettacolo prediligendo una vita tranquilla e riservata. Le poche informazioni che abbiamo sulla donna, infatti, sono state rilasciate proprio dal marito e compagno di vita. Dal 1988 la donna si occupa proprio con Francesco dell’attività di famiglia, agricola e vitivinicola, nella tenuta a Trento.



Carla Merz e Francesco Moser sono in crisi?

Da tempo si vociferava di una possibile crisi tra Carla Merz e Francesco Moser. Nessuno dei due ha mai confermato la cosa lasciando che il gossip si sgonfiasse da solo. Proprio l’ex campione di ciclismo ha sempre parlato con parole di grandissimo affetto ed amore della compagna a cui è legato da 42 anni e che l’ha reso padre di tre figli. Tra tutti Ignazio Moser è sicuramente il più conosciuto dal grande pubblico per via della sua partecipazione al Grande Fratello Vip.

Un’esperienza televisiva che inizialmente non ha incontrato l’approvazione della famiglia come ha rivelato proprio il fidanzato di Cecilia Rodriguez: “inizialmente non sono stato supportato, poi quando hanno visto che avevo trovato un mio equilibrio, hanno cambiato opinione e mi sono stati vicini totalmente. L’unico consiglio che mi dà è quello di rimanere con i piedi ben saldi per terra”.