E’ stata annunciata per il prossimo 10 ottobre 2020 la beatificazione del giovane Carlo Acutis. Alle ore 16:00, presso la Basilica papale di San Francesco, in quel di Assisi, si terrà il grande evento. Per chi non lo conoscesse, Acutis è un ragazzo che morì nel 2006, a soli 15 anni, dopo essersi ammalato di una forma fulminante di Leucemia. Gli ultimi mesi della sua vita li aveva dedicati alla fede e alla religione, realizzando siti internet per testimoniare proprio la fede. Carlo ideò e organizzò la mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, che ancora oggi è una delle più richieste ed è stata ospitata in quasi 10.000 parrocchie nei soli Stati Uniti, raggiungendo anche i santuari mariani più famosi come ad esempio quelli di Farima, Lourdes e Guadalupe. Il corpo del venerabile si trova al momento ad Assisi, nel Santuario della Spogliazione e “la sua beatificazione – commenta il monsignor Sorrentino – lo porterà ancor più all’attenzione del mondo giovanile e sarà un incoraggiamento per tutti”.



CARLO ACUTIS E L’ITER DI CANONIZZAZIONE

“La notizia – prosegue il vescovo diocesano – costituisce un raggio di luce in questo periodo in cui nel nostro Paese stiamo faticosamente uscendo da una pesante situazione sanitaria, sociale e lavorativa. In questi mesi abbiamo affrontato la solitudine e il distanziamento sperimentando l’aspetto più positivo di internet, una tecnologia comunicativa per la quale Carlo aveva uno speciale talento, al punto che papa Francesco, nella sua lettera Christus vivit rivolta a tutti i giovani del mondo, lo ha presentato come modello di santità giovanile nell’era digitale”. Del giovane e talentuoso Acutis aveva parlato negli scorsi mesi anche Papa Francesco: “Egli sapeva molto bene che questi meccanismi della comunicazione, della pubblicità e delle reti sociali possono essere utilizzati per farci diventare soggetti addormentati, dipendenti dal consumo e dalle novità che possiamo comprare, ossessionati dal tempo libero, chiusi nella negatività. Lui però ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per trasmettere il Vangelo, per comunicare valori e bellezza”. Il processo di canonizzazione era iniziato il 15 febbraio del 2013 grazie all’intervento del cardinale Scola, all’epoca arcivescovo di Milano, con una prima fase chiusasi a novembre di tre anni dopo. A luglio del 2018 era stato invece dichiarato venerabile da Papa Francesco e nel novembre del 2019 gli venne riconosciuto dalla consulta medica un miracolo attribuito alla sua intercessione, e successivamente anche dal Santo Padre.

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