“CARLO ACUTIS SANTO”: ATTESO PER DOMANI IL CONCISTORO SULLA DATE PER LE PROSSIME CANONIZZAZIONI
Nella giornata di domani, lunedì 1 luglio 2024, in Vaticano Papa Francesco ha convocato un nuovo Concistoro Ordinario Pubblico per il voto su alcune cause di canonizzazione: tra queste, quella di Carlo Acutis che presto dunque diverrà nuovo Santo della Chiesa Cattolica. Il Beato Acutis, già considerato “patrono dei millenials” e di internet – nato a Londra il 3 maggio 1991 e morto giovanissimo a Monza il 12 ottobre 2006 – è già stato indicato come nuovo Santo lo scorso 23 maggio dopo l’incontro tra il Santo Padre e il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi.
Per lui e per gli altri Santi da canonizzare – il beato Giuseppe Allamano, Marie-Léonie Paradis, Elena Guerra, Emanuele Ruiz, Francesco, Abdel Mooti e Raffaele Massabki – mancano dunque solo le dati ufficiali della canonizzazione che arriveranno con annuncio del Vaticano nella giornata di domani: alle ore 9 è convocato il Concistoro nell’omonimia sala presso la Santa Sede, si parla già di possibili date in ottobre o all’inizio del 2025, in concomitanza con l’avvio del Giubileo della Chiesa. «Davvero questo giovane milanese, morto a Monza nel 2006, approdato poco dopo al cimitero di Assisi, collocato nel 2019 con i suoi resti mortali nel Santuario della Spogliazione, ha bruciato tutte le tappe», prendendo «la “rincorsa” in Paradiso», ha sottolineato di recente ad Avvenire il vescovo di Assisi, Mons. Domenico Sorrentino, commentando il riconoscimento del secondo miracolo necessario per la canonizzazione. È proprio nelle terre di San Francesco che il prossimo San Carlo Acutis è stato trasferito dopo la sepoltura iniziale nella tomba di famiglia a Biella: il legame con il Santo Poverello e la successiva beatificazione proprio con Papa Francesco l’8 luglio 2022 fanno di Assisi uno dei luoghi di massimi pellegrinaggi dei tanti fedeli da ogni parte del mondo per pregare sulla tomba di Carlo Acutis.
LA PREGHIERA ONLINE SI MOLTIPLICA: LA MAMMA DI CARLO ACUTIS “CALAMITAVA TUTTI. ERA UN VERO MISTICO”
Le preghiere per San Carlo Acutis si moltiplicano da anni ormai sul web e nei vari pellegrinaggi tra Assisi e nel Duomo di Biella, dove è conservata una reliquia del Beato morto a soli 15 anni per una leucemia fulminante. Mago dei computer fin da giovane, la sua passione per la tecnologia lo ha reso immediatamente una figura molto amata dai giovani che in questo prossimo Santo vedevano un ragazzo come tanti in grado di testimoniare una fede viva e non forzata.
Lo racconta spesso anche mamma Antonia Salzano, convertita alla fede cristiana proprio grazie alla presenza e testimonianza quotidiana del figlio Carlo: «È sempre stato una specie di calamita. Da piccolo era un bimbo grazioso, non di quelli bellissimi, eppure se andavo al supermercato la gente veniva attratta da lui». In questa vigilia del Concistoro, prima di conoscere la data della canonizzazione, la madre di Carlo Acutis non ha timore nel ritenere il figlio un mistico dei tempi moderni: «Si pensa che i mistici siano veggenti o possiedano le stigmate. Mentre ho capito che Carlo è un vero mistico e ha una profonda e costante unione con Dio». Carlo Acutis ha offerto la sua sofferenza e il suo dolore per la malattia per la Chiesa e il Papa, ma ha anche accompagnato i suoi genitori ad un addio così traumatico eppure punto di inizio di una nuova vita di fede: «Diciamo che sono la sua segretaria qui, in terra. Ormai è conosciuto nel mondo. Arrivano manifestazioni di conversione, miracoli. Poi, ci sono le sue mostre sui miracoli eucaristici avvenuti nei secoli da lui interpretati che viaggiano dagli Stati Uniti alla Cina. Carlo è un illuminatore, aiuta risvegliare le coscienza anestetizzate».