PAPA FRANCESCO NEL CONCISTORO DEL 1 LUGLIO 2024 DECIDERÀ LA DATA DELLA CANONIZZAZIONE DI CARLO ACUTIS
Il prossimo 1 luglio 2024 Papa Francesco terrà un Concistoro Ordinario Pubblico per il voto su alcune cause di Canonizzazione, tra cui la grande attesa per il Beato Carlo Acutis, proclamato dal Vaticano prossimo Santo della Chiesa. Assieme al “patrono di internet”, saranno ufficializzate le date delle canonizzazioni di Giuseppe Allamano, fondatore dei Missionari della Consolata, di diversi martiri francescani e maroniti della Siria e della fondatrice delle Suore Oblate dello Spirito Santo, Elena Guerra.
L’annuncio ufficiale è giunto dalla Santa Sede e già calendarizzato negli impegni liturgici di Papa Francesco: per Carlo Acutis, il giovanissimo ragazzo di Milano morto dopo leucemia fulminante a soli 15 anni e sepolto ad Assisi (dove è stato beatificato dal Papa nel 2020), sono già stati riconosciuti due miracoli, condizione necessaria per procedere nella causa di Canonizzazione che presto sarà celebrata dall’intera Chiesa Cattolica. Assieme al prossimo Santo Carlo Acutis, saranno decise le date per le canonizzazioni di Don Giuseppe Allamano, Elena Guerra, Marie-Léonie Paradis (fondatrice delle Piccole Suore della Sacra Famiglia di Sherbrooke), frate minore Manuel Ruiz, cristiani maroniti Francis, Abdel Mohti e Raphaël Massabki (martirizzati a Damasco nel 1860 dalla setta dei drusi).
DONNA RIPRENDE A CAMMINARE ALLA NOTIZIA DI CARLO ACUTIS SANTO: NUOVO MIRACOLO A NOCERA? IL RACCONTO DEL PARROCO
Alla notizia della proclamazione di Carlo Acutis Santo, dalla famiglia ai conoscenti fino ai tantissimi che in Italia e nel mondo hanno pregato e pregano attraverso la sua intercessione, hanno accolto con grande entusiasmo e commissione questa scelta importante presa dalla Chiesa. C’è chi però a quella notizia è cambiata letteralmente la vita: con tutte le cautele del caso e nel pieno di un fenomeno ancora bene da valutare e verificare (su questi casi, giustamente, la Chiesa stessa è la prima ad andarci coi piedi di piombo), qualcosa pare essere successa di clamoroso a Nocera Superiore in provincia di Salerno.
Come ha raccontato il parrocco della chiesa di san Michele Arcangelo, don Giuseppe Perano, durante la Santa Messa a fine maggio, una donna con forti problematiche di deambulazione avrebbe ricominciato a camminare appena udita la notizia della canonizzazione del Beato Carlo Acutis. Si chiama Paola, ha 60 anni e da tempo soffre di gravi problemi nel camminare tanto che si aiuta spesso con stampelle e cure farmacologiche: ebbene, come ha spiegato don Giuseppe, quei dolori improvvisamente sarebbero scomparsi e avrebbe ripreso a camminare senza più alcun problema. L’annuncio di Carlo Acutis Santo è stato dato dal Dicastero per le Cause dei Santi – dopo l’incontro tra il prefetto Card. Semeraro e Papa Francesco – lo scorso 23 maggio e subito la parrocchia di Nocera Superiore ha deciso di far risuonare le campane a festa, come succede con la nascita di un nuovo bimbo in comunità.
IL PRESUNTO MIRACOLO E COSA SUCCEDE ORA. IL FORTE LEGAME TRA ACUTIS E NOCERA SUPERIORE
Don Giuseppe spiega al “Corriere della Sera Salerno” che sarebbe stato proprio il suono delle campane ad aver cambiato incredibilmente – e per il momento in maniera inspiegabile – le condizioni di salute della donna: Paola ha chiamato a quel punto il parroco riferendo quanto avvenuto ed è solo a quel punto che il sacerdote le ha raccontato il motivo di quelle campane suonate. Carlo Acutis è un personaggio molto amato nell’intero Salernitano in quanto tornava spesso in estate per le vacanze con la famiglia: Paola nell’udire ciò ha esclamato al prete, «È stato il beato Carlo, mi ha fatto la grazia!». Il parroco ha dunque deciso di approfondire l’intera vicenda, spiegando ancora quanto emerso finora: «sono andato da Paola per capire cosa stesse succedendo e lei mi ha confermato tutto. La sensazione di freddo e la immediata e conseguente capacità improvvisa di camminare senza problemi».
La Diocesi con ogni probabilità approfondirà la vicenda e dovranno scattare visite mediche e scientifiche per capire se davvero si è in presenza di un nuovo inspiegabile miracolo o se vi sono delle cause molto più “logiche”: quello che don Giuseppe può solo contattare al momento è che la guarigione di Paola «è una grazia, in chiesa abbiamo una cassetta dove tutti noi lasciamo biglietti con la richiesta di preghiere e grazie. Lo so, lo sappiamo che il beato Carlo ce ne ha fatto tante. Quello che è accaduto è un segno concreto dell’amore del Signore». Il riferimento è a quanto avvenuto qualche anno fa, quando ancora prima della beatificazione, la comunità cattolica di Nocera aveva pregato l’intercessione di Carlo Acutis per salvare un bimbo in gravissime condizioni: dopo la completa ripresa del bambino il legame tra i nocerini e il prossimo santo “ragazzino” è rimasta solidissima.