Si avvicina sempre di più il giorno della beatificazione di Carlo Acutis, giovane 15enne morto nel 2006 di leucemia fulminante. Alla vigilia dell’importante evento, a Fanpage.it è intervenuta la mamma del futuro Beato dopo l’apertura della tomba avvenuta ieri e che ha rivelato il corpo del futuro beato incorrotto dopo 14 anni. Se per tutti è stata una grande sorpresa, meno per la madre Antonia Salzano che ha commentato: “È un segno ulteriore che ha voluto dare il Signore, io avevo visto il corpo, anche se poi è stato preparato e gli avevano messo una maschera, perché solitamente la pelle si annerisce”. A restare intatti, come spiegato dalla madre, sono anche i suoi organi: “sono stati prelevati e saranno adesso oggetto di reliquia, come prevede la Chiesa cattolica. In particolare il cuore di Carlo sarà esposto il 10 ottobre in Basilica durante la cerimonia di beatificazione”, ha spiegato. La donna ha ammesso poi di essere rimasta particolarmente colpita dal numero molto ampio di fedeli giunti per Carlo: “Purtroppo dispiace perché non abbiamo tutto il bacino estero, Carlo ha tanti devoti all’estero che non potranno venire per via del Coronavirus, ma ci sarà comunque tantissima gente”, ha commentato la madre. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



MAMMA FUTURO BEATO “PREGHIAMO CON FERVORE”

Carlo Acutis, il cui corpo è stato rinvenuto integro al momento dell’apertura della tomba per la venerazione ed in attesa di celebrarlo Beato, indossa un paio di jeans, sneakers e una felpa ma non si stacca dalla corona del Rosario che stringe tra le mani. Durante l’omelia, riporta il sito di Famiglia Cristiana, mons. Sorrentino ha commentato parlando del giovane Carlo: “è passato in mezzo a noi come una meteora. Morto a soli quindici anni: quale disgrazia e quale strazio per i suoi e per quanti gli volevano bene! Ma nei disegni di Dio, quella disgrazia nascondeva una grande grazia. Quella meteora ha lasciato una scia di luce che lo rende ancora vivo e operante in mezzo a noi”. Grande commozione è trapelata dalla mamma del giovane che presto diventerà beato, la signora Antonia Salzano, che non ha nascosto l’emozione ed ha detto: “Siamo emozionati che finalmente la tomba di Carlo sia stata aperta, soprattutto perché i fedeli che Carlo ha sparsi per il mondo saranno in grado di vederlo e di poterlo venerare in modo più forte e coinvolgente. Ci auguriamo che attraverso l’esposizione del corpo di Carlo i fedeli possano elevare con più fervore e fede le preghiere a Dio che attraverso Carlo ci invita tutti ad avere più fede, speranza e amore verso di Lui e verso i nostri fratelli proprio come Carlo ha fatto nella sua vita terrena. Preghiamo che Carlo interceda per tutti noi presso Dio e ci ottenga tante grazie”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“CORPO INTEGRO CON ORGANI”

Con l’apertura della tomba di Carlo Acutis prende ufficialmente il via l’iter verso la beatificazione che culminerà tra dieci giorni. Il corpo di Carlo, come scrive Acistampa.com che ne pubblica anche le foto, è stato trovato “intero”. Padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira, Rettore del Santuario della Spogliazione di Assisi, racconta ad EWTN e al gruppo ACI, la sua meraviglia di fronte al vasto numero di fedeli che si sono recati presso la tomba del giovane. “Io sono meravigliato di quante persone passano qua tutti i giorni. Con le emergenze sanitarie il flusso è diminuito un po’, ma posso dire che persone di tutti i continenti passano di qua. E’ incredibile vedere persone di tutte le età, anche i sacerdoti, vescovi, suore e tanti giovani, ragazzi, adulti, famiglie… è un fenomeno che veramente solo lo Spirito Santo può spiegare che un ragazzo di solo 15 anni riesca ad attirare tante persone”, ha commentato. Il corpo resterà esposto fino al 17 ottobre sebbene la beatificazione sarà celebrata il prossimo 10 ottobre. Monsignor Sorrentino nell’omelia ha ribadito il miracolo del corpo intero: “Un corpo che è passato, negli anni di sepoltura ad Assisi, attraverso il normale processo di decadimento, che è retaggio della condizione umana dopo che il peccato l’ha allontanata da Dio, sorgente della vita. Ma questo corpo mortale è destinato alla risurrezione. Dio stesso, nella carne del suo Figlio morto e risorto, ci ha restituito il link per la vita che non tramonta”. Ed ancora il rettore del Santuario ha ribadito come il corpo del ragazzo fosse “integro, non intatto ma integro, aveva tutti gli organi”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ATTESI 3MILA PELLEGRINI PER BEATIFICAZIONE

A seguito della Messa celebrata questa mattina dal monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, nel Santuario della Spogliazione, ha preso il via la venerazione del corpo di Carlo Acutis, lo studente italiano morto a soli 15 anni nel 2006 a causa di una leucemia fulminante e proclamato venerabile da Papa Francesco nel luglio 2018. Come si ricorda, il ragazzo era appassionato di informatica e in questo modo aveva trovato una via per testimoniare la propria fede, organizzando anche una mostra dedicata ai miracoli eucaristici in tutto il mondo; e proprio su Acutis, che secondo la Chiesa avrebbe vissuto “in grado eroico le virtù cristiana”, la consulta medica competente aveva espresso parere positivo circa un presunto miracolo attribuito alla sua intercessione, passo necessario per arrivare alla beatificazione. Anche per questo motivo l’evento odierno con l’apertura della tomba, che dovrebbe richiamare nel centro umbro oltre 3mila pellegrini, era molto atteso in vista della beatificazione vera e propria che avrà luogo il prossimo 10 ottobre presso la Basilica Superiore di San Francesco, senza dimenticare tutto un fitto calendario di appuntamenti che la locale diocesi ha organizzato per questi giorni, tra momenti di preghiera e celebrazioni liturgiche. (agg. di R. G. Flore)

LA BEATIFICAZIONE IL PROSSIMO 10 OTTOBRE

E’ esposto da oggi presso la basilica superiore di San Francesco ad Assisi, il corpo di Carlo Acutis, il giovane morto a Monza nel 2006, all’età di 15 anni, a causa di una leucemia fulminante. Inizia di fatto oggi il percorso di beatificazione, che culminerà il prossimo 10 ottobre alle ore 16:30 con la cerimonia vera e propria. Carlo Acutis è uno dei giovani indicati da Papa Francesco come modelli nella Christus vivit, e la sua tomba sarà aperta alla venerazione fino al prossimo 17 ottobre. Il giovane ragazzo deceduto in tenera età ha sempre mostrato una grande passione per la Chiesa, e una fede costante; fece la Prima Comunione grazie ad un permesso speciale a sette anni, e ogni giorno diceva il rosario e andava a messa. Inoltre, grazie al suo amore per i santi, allestì una mostra sui miracoli eucaristici, visibile anche online, e che ha avuto un successo mondiale.

CARLO ACUTIS ESPOSTO AD ASSISI, IL VESCOVO: “ATTESA GRANDE E FESTOSA”

“Consentire a più persone un momento di raccoglimento davanti alla tomba di Carlo Acutis, sia prima che dopo la beatificazione del 10 ottobre nella Basilica superiore di San Francesco”. Così ha parlato, come riferisce Vatican News, il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, spiegando appunto l’esposizione da oggi presso il Santuario della Spogliazione, al termine della messa dallo stesso presieduta: “Il giorno della beatificazione – ha aggiunto – porteremo nel luogo della celebrazione una reliquia, ma il suo corpo resterà sempre qui fino al 17 ottobre”. Mancano ormai meno di dieci giorni alla beatificazione di Carlo Acutis, e “L’attesa è grande e festosa”, ha spiegato ancora monsignor Sorrentino. “Non è cosa di tutti i giorni – aggiunge – che un 15enne salga agli onori degli altari, in segno di una vita veramente santa, cristiana, radicata nel Vangelo e condotta sulle orme di San Francesco d’Assisi. Questo ragazzo – conclude il vescovo – era veramente geniale e tanti aspetti della sua vita rappresentano una provocazione per noi”.