Carlo Acutis diverrà beato il prossimo 10 ottobre in quel di Assisi. Dopo l’esposizione del suo corpo dalla scorsa settimana (fino al 17 ottobre), sta per arrivare il grande momento della Beatificazione. In occasione dell’evento è stata ospite in collegamento a Storie Italiane, su Rai Uno, Antonia Salzano, la mamma del giovane ragazzo che morì di leucemia nel 2006: “Siamo molto indaffarati come potrà ben immaginare – esordisce la madre del ragazzo – perchè comunque a parte il covid che ci limita un pochino, noi abbiamo moltissimi devoti in tutto il mondo che ci scrivono sempre, abbiamo migliaia di email a cui rispondere, cerchiamo di fare contenti tutti, ci chiedono reliquie e preghiere, c’è tanto lavoro ma siamo contenti perchè Carlo sta aiutando tante persone, sta portando luce”. La mamma di Carlo Acutis ha aggiunto: “Speriamo che questo 10 ottobre sia un momento di grazia, quando ci sono le beatificazioni il Signore concede tante grazie, quindi bisogna pregare. il Santo è una persona che Gesù ha gradito nella sua vita e attraverso queste figure concede tante grazie”.



CARLO ACUTIS, LA MAMMA: “MORI’ IN TRE GIORNI NEL 2006 MA ERA SERENO”

Carlo Acutis, come accennato sopra, perse la vita 14 anni fa nel giro di 72 ore: “Era il 2006 quando è morto – ricorda la mamma – una leucemia fulminante e in tre giorni si è manifestata, prima era stata silente. Lui si era filmato mesi prima e aveva detto che quando pesava 70 kg era destinato a morire: in questo video si vede lui che guarda il cielo con il sorriso. Ha affrontato la morte con grande serenità, ha sempre messo Dio al centro della sua vita, andava a messa tutti i giorni, recitava il rosario.. questo grande amore ha fatto si che la sua morte fosse il passaggio alla vera vita: l’incontro con Gesù, non era la fine di tutto ma l’inizio di tutto”. La madre di Carlo Acutis ha proseguito: “Per essere beatificato ha fatto un miracolo riconosciuto da una commissione di 20 medici fra cui anche persone atee. E’ stato scelto il miracolo di un bimbo che era nato con un pancreas deformato che non poteva mangiare; c’erano poche speranze, quindi hanno fatto una novena, hanno appoggiato sul bimbo un pezzo del pigiama di Carlo sporco di sangue, e pochi giorni dopo il pancreas si era completamente riformato. E’ un miracolo di seconda classe che sono i più alti, la trasformazione istantanea di un organo che dal punto di vista scientifico è inspiegabile. Comunque Carlo di miracoli ne ha fatti tanti – ha aggiunto ancora la mamma – chiaramente chiunque è libero di non crederci. Quello che conta sono le guarigioni spirituali che Carlo sta facendo, con i giovani che si mettono a pregare e mettono Cristo al centro della propria vita”.

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