Non ci sarà un dopo Real Madrid per Carlo Ancelotti. Il tecnico dei Blancos ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Prime Video in vista della sfida contro il Manchester City, valida per il ritorno delle semifinali di Champions League, ed ha annunciato che la sua intenzione è quella di ritirarsi dopo l’avventura con le Merengues.
“Dopo il Real Madrid sì, probabilmente smetto”, l’ammissione di Carlo Ancelotti: “Se mi tengono qui per dieci anni, allenerò per dieci anni. Mi piacerebbe però stare con i miei nipoti e andare in vacanza con mia moglie”. Il tecnico di Reggiolo ha voglia di recuperare alcune cose tralasciate a causa della carriera da allenatore: “Ci sono tante cose che mi piacerebbe fare, come andare in posti in cui non sono mai stato, come l’Australia o Rio De Janeiro, o andare a trovare mia sorella più spesso”. “Purtroppo non si può fare tutto”, ha ammesso ‘Carletto’: “Quindi il giorno in cui smetterò avrò tutte queste cose da fare”.
CARLO ANCELOTTI APRE ALL’IPOTESI NAZIONALE
Carlo Ancelotti ha intenzione di ritirarsi da tecnico di club, ma attenzione all’ipotesi Nazionale. A livello di impegno, sarebbe un discorso totalmente diverso: “Sì, una Nazionale ci sarebbe ma adesso è prematuro, non sicuramente per questo Mondiale. Mondiale 2026, perché no? Potrebbe essere”. Nel corso del dialogo con Prime Video, l’ex allenatore di Milan e Juventus si è soffermato su Karim Benzema, trascinatore dei Blancos: “Una delle sue caratteristiche della sua carriera è stata la continuità: ha progredito sempre, non ha avuto mai alti e bassi, ma una carriera costantemente ad alti livelli”. Secondo Carlo Ancelotti è un calciatore che non va allenato o gestito, va semplicemente utilizzato: “Gestito si gestisce da solo perché è un grande professionista, molto umile, un grande giocator. A Karim non gli si dice niente, questa è la verità. Molte partite ce le ha risolte, è stato determinante in questa stagione”.