Si fa incandescente la sfida in vista delle elezioni a sindaco di Roma, ed in particolare, fra l’attuale primo cittadino, Virginia Raggi, e il leader di Azione, Carlo Calenda, una sorta di “outsider”. I due si sono scontati via social, su Twitter, dove l’ex ministro del lavoro è storicamente molto attivo. A Calenda non è andata bene ‘l’esultanza’ dell’esponente del Movimento 5 Stelle, e l’ha sottolineato attraverso il cinguettio: ««Raggi festeggia 45, dicasi quarantacinque pratiche di microcredito». Immediata la replica da parte dell’attuale inquilino del Campidoglio: «Dietro prime 45 pratiche microcredito erogate ci sono famiglie, persone che avevano perso lavoro causa Covid. Siamo fieri di averle aiutate – sottolinea la stessa Virginia Raggi che poi lancia una frecciatina al rivale Calenda – il lavoro è la priorità. Non per te, forse. In tanti ricordiamo tuoi fallimenti da ministro: Ilva, Mercatone Uno, Alitalia…».



L’ex ministro non ci sta e ribatte: «Un sindaco che festeggia 45 pratiche in una città di quasi tre milioni di abitanti fa solo uno spot elettorale sulla pelle di chi soffre», per poi aggiungere: «Se vuoi parlare di politica industriale sono qui. Ricordo che al Mise vennero cento imprese per un confronto con te e neanche ti presentasti».



CARLO CALENDA VS VIRGINIA RAGGI, SCONTRO SU TWITTER: “SPAZZATURA, DEGRADO, BUS IN FIAMME…”

Ma l’offensiva di Calenda verso la prima cittadina del Movimento 5 Stelle non si è ancora esaurita: «Hai mandato una città fuori controllo. Spazzatura, autobus che si incendiano, degrado». Quindi la stoccata finale: «Prova a darci un sollievo. Vai a casa, da sola, subito», con l’accusa a Virginia Raggi di fare solo «spot elettorale sulla pelle di chi soffre».

Da segnalare che Calenda aveva invitato il sindaco di Roma uscente ad uno “scontro” in diretta Facebook “Domani mattina (oggi ndr) una bella diretta Facebook insieme. Tu chiedi conto a me del mio operato da Ministro e io a te di quello da sindaco. Dove vuoi tu. Anche da casa tua”, ma la grillina non ha accettato il guanto di sfida.