Carlo Conti conduce Dallarenalucio su Rai1

Carlo Conti torna in tv per condurre “Dallarenalucio“, lo speciale musicale co-prodotto da Ballandi e Friends&Partners dedicato al grandissimo Lucio Dalla. Ad affiancare il popolare conduttore di Rai1 ci sarà anche Fiorella Mannoia. A dieci anni dalla morte di Lucio Dalla, la Rai ha deciso di ricordare e celebrare uno degli artisti più grandi della musica italiana con un evento musicale che si preannuncia imperdibile. Nella magica cornice dell’Arena di Verona, infatti, si alterneranno sul palcoscenico una lista di interpreti ed artisti per cantare le canzoni di Lucio Dalla. ”



“Non sarà una commemorazione ma una grande festa dove una serie di cantanti staranno insieme per raccontarci il loro Dalla e interpretare un suo successo” ha precisato Conti dalle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni. Non solo, il conduttore di “Tale e Quale Show” ha aggiunto: “sarà un evento unico, perché non è stato semplice radunare così tanti artisti”.



Carlo Conti e il flop di The Band

Carlo Conti dopo il grandissimo successo di “Tale e Quale Show” non è riuscito a fare lo stesso con “The Band”, il primo talent show dedicato alle band italiane. Il programma, infatti, è stato un flop su tutti i fronti passando quasi del tutto inosservato sia in tv che sui social. A difendere il format e il conduttore però è stato Stefano Coletta, il direttore di Rai1, che ha precisato: “la media è sicuramente sotto gli obiettivi ma il 14% non è un flop quando si portano contenuti davvero innovativi”. Che le parole di Coletta possano essere la conferma di una seconda edizione dello sfortunato talent?



Intanto Carlo Conti dalle pagine del corriere.it ha ricordato un momento particolare della sua vita, quando capii di essere arrivato ad una svolta. “Mi viene in mente una mattina presto, nel traffico, come ogni giorno, dopo tre anni in banca. La sera, uscivo alle 17 e correvo a fare la radio, gratis. Dal venerdì alla domenica, lavoravo in discoteca guadagnando pochino. Il lunedì ero cotto al pensiero delle otto ore che mi aspettavano a fare cose che non amavo. Quel lunedì, ero in piazza della Libertà e “libertà” era la parola che cercavo. Mi sono detto: basta, vado e mi licenzio” – ha raccontato il conduttore. Infine parlando di sè ha aggiunto: “sono esattamente una persona normale che ha avuto la fortuna di fare quello che sognava da ragazzo. Non mi arrabbio mai, non so cos’è stare in tensione, non ho l’ossessione degli ascolti”.