Il ricordo di Fabrizio Frizzi
A Porta a Porta si festeggiano le 5000 puntate de L’Eredità. Impossibile non parlare di Fabrizio Frizzi, scomparso nel 2018 a causa di una malattia. Carlo Conti, ospite in studio, lo ricorda così: “Io e Fabrizio siamo due babbi un po’ cresciutelli. Oltre all’amicizia e alla stima c’era anche l’unione di essere diventati papà non da ragazzini. C’era questo confronto. Eravamo molto amici. Questa è una delle cose che mi ha portato a rallentare sul lavoro e a dedicarmi alla famiglia”.
Anche Flavio Insinna non perde l’occasione per ricordare l’amico scomparso, che gli ha lasciato il timone de L’Eredità: “C’era una grandissima amicizia. Le persone non vanno mai via veramente se siamo qui a parlarne. Negli studi de L’Eredità c’è una sua gigantografia. Lui c’è, non l’ho sostituito, l’ho solo affiancato. Carlo mi ha insegnato delle cose, Fabrizio delle altre. Lui c’è e ci sarà sempre. La storia dell’Eredità è fatta da Amadeus, poi da Carlo, dal nostro indimenticata Fabrizio e forse un po’ da me”.
Samira Lui e Andrea Cerelli, i “professori” de L’Eredità
In studio a Porta a Porta ci sono anche “i professori” de L’Eredità. Samira Lui rivela: “Sono arrivata terza a Miss Italia ma da lì si è aperta la porta del mondo dello spettacolo. Mi sto divertendo molto, la strada è lunga, c’è ancora molto da imparare”. Con lei, tutti i giorni su Rai 1, anche Andrea Cerelli, che racconta: “Ho cominciato la mia carriera come modello, poi ho fatto il designer. Poi in un anno sabbatico sono arrivato a L’Eredità ma continuo a disegnare”.
Nel noto programma Rai, il divertimento è all’ordine del giorno. “La giornata de L’Eredità inizia quando li accolgono. Arrivano mail dei concorrenti che dicono di essersi divertiti tantissimo” rivela Flavio Insinna. Parlando dei suoi “professori”, racconta invece: “Loro studiano, vengono in camerino, sono bravi perché vedono film, chiedono consigli… Io sono molto contento”. Samira Lui sottolinea l’aria di famiglia che si respira dietro le quinte: “È come lo guardavo a casa, in famiglia, non è cambiato nulla. Ho solo cambiato divano”.