Carlo Conti ricorda il difficile inizio: “Sono partito da zero, anche economicamente

Carlo Conti è tornato in grande stile in tv con la nuova edizione di Tale e quale show. In un’intervista rilasciata a Chi, nel nuovo numero in edicola, il conduttore ha solamente sfiorato il fronte professionale della sua vita, concedendosi invece ad alcune intime rivelazioni sul suo privato e sull’uomo oltre il volto televisivo. In particolare, in riferimento alla sua indole poco incline ai conflitti e che trattiene spesso le emozioni, ha rivelato: “Penso sia il carattere. Come sapete la mia vita ha avuto un inizio non facile. Sono partito da zero, anche economicamente“.



Il conduttore ricorda così come sia partito dal nulla, parlando anche della morte del papà quando lui aveva solo 18 mesi: “Ho perso il mio babbo che ero bambino e la mia mamma ha fatto di tutto per non farmi mancare niente. Ho visto le difficoltà, la salita e, quando mi sono trovato in pianura, mi sembrava di aver scalato l’Everest“.



Carlo Conti ricorda il papà: “Era goliardico, allegro, scherzoso

Carlo Conti difficilmente si lascia andare alle emozioni in tv, preferendo trattenerle dentro di sé: “Sì, perché vedevo le difficoltà, le capivo ma non le ho subite, proprio perché la mia mamma non me le ha fatte pesare. Quando tornavo da scuola mi faceva sempre trovare la tavola apparecchiata per noi due, era un piccolo gesto che mi è rimasto. E poi mi hanno raccontato che anche il mio babbo era goliardico, allegro, scherzoso, faceva proprio parte della goliardia fiorentina e mi ha trasmesso quel dna“.



Acquisita ora una certa maturità e con un ricco bagaglio di esperienze alle spalle, il conduttore svela ora cosa lo commuove e cosa lo fa arrabbiare maggiormente: “Con l’avanzare dell’età mi commuovo più facilmente: quando parla della mia famiglia e di mio figlio, quando vedo un tramonto, quando sento una canzone a tutto volume in macchina da solo. Mi fa arrabbiare la mancanza di rispetto per gli altri. Quando, ad esempio, vedo la signora delle pulizie che ha appena passato lo straccio per terra e qualcuno ci passa sopra“.