Carlo Conti ho detto di no al lavoro in banca…
Carlo Conti anche stasera sarà il protagonista indiscusso di Tale e Quale Show, con la seconda puntata dedicata al torneo dei campioni. Recentemente intervistato da Mara Venier durante Domenica In, ha svelato di avere scelto di fare questo lavoro per il gusto di farlo. Secondo il toscano, se una persona ha talento prima o poi, in qualche modo arriva anche al pubblico. Il grande sovrano però, resta sempre il pubblico. Da piccolo Conti si è descritto come un bambino tranquillo che ha iniziato prima a fischiare e poi parlare. Parlando della morte prematura del padre quando aveva appena 18 mesi, ha svelato del doppio ruolo di sua mamma nella sua vita e della decisione dopo il diploma: “Non volevo creare preoccupazioni, quindi dopo il diploma dove miracolosamente mi hanno dato 60/60, mi chiamarono a fare un concorso e mi presero, mi chiamarono a lavorare in banca, facevo analisi di bilancio”. Una mattina però, il conduttore ha capito di non essere fatto per quella vita: “Mi sono licenziato, quando l’ho detto a mia mamma è svenuta, ma poi mi ha detto la vita è tua chi ci deve credere se non te”.
Carlo Conti:”Per un secondo figlio non so…”
Oggi Carlo Conti, dopo essere stato ritenuto per anni lo scapolo d’oro della televisione, ha trovato la serenità tra le braccia di Francesca Vaccaro, conosciuta proprio negli Studi di Domenica In. “Lei è la donna della mia vita, è il mio amore. Per un secondo figlio non so… ci ho messo un po’ non avevo capito come si doveva fare, poi ho capito è bellino, ci ho messo 52 anni per capire come se ne fa uno. Mi ha detto di dirti che lui è un bimbo bravo e buono, ed è vero”. Intervistato da Chi prima del debutto della nuova edizione di Tale e Quale Show, ha nuovamente parlato del figlio: “Matteo ha 5 anni e mezzo, è il centro della famiglia e mi ha fatto passare con Francesca dall’io al noi: sono l’uomo più felice del mondo perché ho ciò che desidero e desidero ciò che ho. Non ho grilli per la testa e, se vedi, sul lavoro sono andato a frenare, togliendo ‘L’eredità’ e restandone autore. Ho una vita felice e piena, tutti i miei anni sono stati i migliori che potessi vincere”.