“Tale e Quale Show” è uno dei format più vincenti e collaudati di sempre della Rai e Carlo Conti, che lo conduce, non può che esserne felice. D’altra parte, i numeri non mentono: nel 2022 la finale del programma è stata vista da quasi 4 milioni e mezzo di spettatori con il 28% di share. Non è tutto: come da palinsesto di Rai Uno, il prossimo 7 gennaio debutterà l’edizione 2023 di “Tali e Quali” e sul palco, in luogo dei vip, saliranno le persone comuni.
Come ha spiegato Carlo Conti a “Il Corriere della Sera – Sette”, “abbiamo fatto il procedimento inverso del Grande Fratello, che era partito con le persone normali per poi spostarsi sui vip. Noi abbiamo scelto invece la doppia formula, perché ci siamo resi conto che c’è un mondo variegato e divertente di imitatori-cantanti da raccontare. E tra questi alcuni sono davvero Tali e Quali! Siamo partiti con una puntata sperimentale nel 2019 e in questa edizione arriviamo a cinque”.
CARLO CONTI: “LORETTA GOGGI È UN’ISTITUZIONE, SENZA DI LEI TALE E QUALE SHOW NON CI POTREBBE ESSERE”
Ma qual è il segreto del successo di “Tale e Quale Show”? Carlo Conti non nutre dubbio alcuno sulla risposta da dare a tale interrogativo: “Abbiamo spostato il baricentro sempre di più sulla leggerezza e sul divertimento, oltre che sulla bravura, che è il primo requisito. Ho premuto sul varietà e sulla levità: questo ha pagato”.
Un ruolo chiave viene naturalmente anche rivestito dalla giuria, composta da Loretta Goggi, Giorgio Panariello e Cristiano Malgioglio: “Loretta è l’istituzione, è la regina assoluta. Appena mi fecero vedere il format, dissi che non poteva non esserci Loretta, che è la storia delle imitazioni in Italia. È un programma che senza di lei non potrei mai immaginare. Il colore di Malgioglio e la brillantezza comica di Panariello rendono la miscela perfetta”.