La toccante storia di Carlo Costa e il suo cane Thor

Nella puntata di domenica 31 marzo di Da noi… A ruota libera, condotto da Francesca Fialdini, si racconterà la toccante storia di Carlo Costa. Il giovane aveva contratto una forma debilitante di Covid, ma è tornato alla vita grazie al suo cane Thor.

Proprio il suo fedele amico lo ha aiutato durante tutto il percorso riabilitativo: “Tutto è iniziato due anni e mezzo fa – racconta Carlo, operaio originario di Cuorgnè che vive a San Colombano Belmonte , nel Canavese –. La pandemia e il Covid hanno colpito duramente me e la mia famiglia. Ero molto debilitato. Avevo problemi di respirazione e non riuscivo a riprendermi. Ma quando è arrivato Thor mi ha cambiato la vita . Abbiamo usato la montagna come medicina. Ora insieme sogniamo il «Monte Bianco» e «Mountaineer dog’s” ha raccontato Costa al Corriere della Sera.



Carlo Costa: “Tra me e il mio cane Thor c’è un rapporto speciale”

Il percorso di rinascita e ripresa di Carlo Costa non sarebbe stato possibile senza il suo cane lupo Thor. Il suo fedele amico gli ha donato la forza di superare un momento di difficoltà legato alle sue condizioni di salute: “In quei momenti, tra me e Thor, si è iniziato a costruire un rapporto speciale, io provavo sensazioni mai conosciute prima lo so che sembra assurdo, ma è così, non è facile spiegarlo con le parole, ma credo che qualcuno possa capire” dichiarava il giovane.



Insieme hanno raggiunto diversi traguardi in montagna: “Nell’ultimo anno abbiamo conquistato sette cime oltre i quattromila metri di quota in Valle d’Aosta ora abbiamo una lista di una decina di escursioni che ci porteranno su montagne oltre i tremila metri”. Costa è il suo migliore amico sono ormai inseparabili: “La montagna più alta rimane quella dentro di noi. Ma senza il mio fedele amico a 4 zampe non avrei nemmeno mai iniziato. È la mia guida e la mia ispirazione” dichiarava il ragazzo al Corriere della Sera.

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