Nella lunga intervista rilasciata ai microfoni di Oggi è un altro giorno, Massimo Dapporto ha parlato del suo rapporto con il padre Carlo: «Il rapporto con mio padre è curioso: io avevo un attore in famiglia, che era mio padre. Io sono un sottoprodotto, non per essere umile, ma perchè mi sono abituato a vedermi allo specchio e mi sto convincendo che sono io mio padre: gli assomiglio talmente tanto, anche come carattere, che mi manca poco, mi guardo allo specchio e lo saluto».



Massimo Dapporto ha poi ironizzato: «Problemi di identità? No, mi dà grande felicità. Mi dà fastidio soltanto legato all’atto sessuale: mi dà fastidio pensare che mio padre faceva così (ride, ndr). Il resto mi va benissimo tutto. E’ una forma di pudore, mi dà fastidio pensarci. Come i bambini ai quali dicono che per averli mamma e papà hanno fatto così». Aggiornamento di MB)



Carlo Dapporto, chi è il padre di Massimo

Massimo Dapporto, classe 1945, a inizio anno ha festeggiato 50 anni di carriera sul palcoscenico e davanti la macchina da presa. Figlio dell’attore teatrale Carlo Dapporto, scomparso nel 1989, Massimo ha seguito le orme paterne: “Senza altro mio padre è stato abbastanza influente per quanto riguarda la mia scelta, anche se è stata molto inconscia. Era proprio un’abitudine stare sul palcoscenico, io quando ero piccolo stavo dietro le quinte però già calpestavo le tavole del palcoscenico”, ha raccontato l’attore a YesLife. Massimo Dapporto ha rivelato che il padre Carlo inizialmente non era contento della sua decisione di diventare attore, poiché sognava un figlio laureato: “Sapeva a che cosa potevo andare incontro, lui si è fatto una bella gavetta prima di avere successo, ha dovuto affrontare tante privazioni, sopportarle e pensava che anche io lo avrei fatto”.

Massimo e Carlo Dapporto: una famiglia di attori

Massimo Dapporto si è privato dell’appoggio della sua famiglia per capire se poteva andare davanti da solo lavorando come attore. Massimo ha rivelato che il padre Carlo si è poi dovuto ricredere: “Se ne è andato tranquillo, a livello artistico e come genitore, mi ha detto che poteva andarsene perché aveva capito che io avevo un bel rapporto con il pubblico e il pubblico ce l’aveva con me per cui mi ha detto “vai avanti” e così sto facendo”, ha raccontato a YesLife. Massimo Dapporto è nato a Milano, dove ha vissuto per quattro anni. Il padre Carlo amava molto la città lombarda: “Mio padre mi disse: questa città ti darà il successo”, ha raccontato Massimo a Il Giorno. E così è stato: nel 1971, dopo il diploma all’Accademia “Silvio D’Amico” di Roma, Dapporto si trasferì a Milano per partecipare ad alcuni programmi in Rai e dopo poco debuttò in teatro con Andrea Giordana in “Le farfalle sono libere”.