Prosegue a gonfie vele la storia d’amore tra Fiorella Mannoia e il marito Carlo Di Francesco, produttore musicale e musicista conosciuto dal grande pubblico anche per essere stato il prof di canto della scuola televisiva di Amici di Maria De Filippi. Polistrumentista di grande successo, Carlo durante la sua straordinaria carriera ha collaborato con grandissimi nomi della musica italiane ed internazionale del calibro di Alex Britti, Edoardo Bennato e Ornella Vanoni. Proprio grazie al suo lavoro di artista ha conosciuto Fiorella Mannoia con cui è scattata la scintilla e poi l’amore, anche se i due hanno ufficializzato la loro storia solo nel 2017.
Un unione non solo sentimentale, ma anche artistica, visto che Carlo Di Francesco collabora attivamente con la Mannoia. Nel 2018 con un selfie scattato a New York, Fiorella Mannoia ha confermato la storia d’amore con il collega.
Fiorella Mannoia e il marito Carlo Di Francesco: il matrimonio ai tempi del Covid
In realtà Fiorella Mannoia e il marito Carlo Di Francesco facevano coppia fissa da più di 10 anni, ma entrambi hanno sempre preferito vivere la propria storia d’amore lontani dal mondo del gossip e dai riflettori. Una scelta condivisibile e comprensibile, visto che tra i due c’è anche una differenza di età di ben 26 anni che avrebbe potuto far storcere il naso a qualcuno. Nonostante tutto però Carlo e Fiorella hanno costruito, giorno dopo giorno, il loro amore vivendolo in maniera libera e coraggiosa. Proprio la Mannoia dalle pagine del Corriere della Sera parlando del suo amore per il compagno ha detto: “Siamo aperti, non chiusi. Per questo non ci stanchiamo. Ognuno è libero di aderire alle proprie passioni. Non sei mai solo e infelice, quando ne hai”.
La voce di “Quello che le donne non dicono” ha anche rivelato il segreto della loro storia: “giocare sempre. La vecchiaia è faccenda di corpo, di muscoli. Per il resto è un’invenzione. La vecchiaia non esiste”. Nel 2021, in piena pandemia da Covid, la coppia ha deciso di sposarsi con una cerimonia intima e privata a cui hanno partecipato pochissimi invitati. “Abbiamo pensato perché no? L’abbiamo fatto in periodo Covid anche per evitare che qualcuno si offendesse per il mancato invito” – ha raccontato la Mannoia.