Seconda prova della Maturità 2024 dello Scientifico: Carlo Emilio Gadda è il protagonista

Tra le 10 tracce – due problemi e otto domande aperte, sempre nel pieno stile consolidato della Maturità – della Seconda prova del Liceo Scientifico è capitato anche un quesito ‘letterario’: il protagonista è l’autore ed ingegnere Carlo Emilio Gadda, con un suo breve testo tratto dall’opera “L’Adalgisa – Disegni milanesi” che serve come punto di partenza ai maturandi per ragionare attorno ad un problema matematico reale. Una scelta (ne siamo certi, ma solo i ragazzi potranno dircelo) che ha stupito molti, soprattutto perché non era quasi mai capitato che la Seconda prova della Maturità dello Scientifico – sempre incentrata sulla Matematica – citasse un testo letterario; ma a ben guardare Carlo Emilio Gadda non può essere definito al 100% un letterato, perché seppur la scrittura fosse la sua grande passione (coltivata con dedizione per tutta la sua vita), nei tanti testi pubblicati non mancano mai riferimenti all’ingegneria, alla matematica e – in generale – alla tecnica.



Sorgerà – soprattutto a chi è a casa e non sta affrontando la Maturità – un dubbio importante: cosa c’entra, quindi, Carlo Emilio Gadda con la Seconda prova dello Scientifico? La risposta è semplice, perché dalle informazioni che stanno trapelando in queste ore sembra che il testo citato da MIM fornisce agli studenti una descrizione accurata e meticolosa – con tanto di misure e proporzioni – di un mattone esagonale: su quest’ultimo si dovrà incentrare la riflessione dei maturandi, a differenza della Prima prova in cui anche l’autore dei testi proposti era oggetto degli scritti.



Chi è e cosa ha scritto Carlo Emilio Gadda: dalla facoltà di Ingegneri a “L’Adalgisa”

Una domanda spontanea ne richiama un’altra, perché se è chiara la ragione dietro alla scelta di Carlo Emilio Gadda per la Seconda prova della Maturità del Liceo Scientifico, siamo certi che in molti si chiederanno chi sia, quali opere abbia scritto e – soprattutto – come è passato dall’ingegneria alla letteratura. Nato nel 1893, infatti, si è laureato in Ingegneria nel rinomato Politecnico di Milano, esercitando anche la professione per alcuni anni, almeno fino allo scoppio della Prima Guerra Mondale: nel 1915 Carlo Emilio Gadda si arruolò come volontario e dal fronte scrisse alcuni diari di guerra – che vennero pubblicati una quarantina di anni più tardi – e capì che questa era la sua strada.



Dopo aver frequentato la facoltà di Filosofia, conseguendo tutti gli esami ma non la discussione di laurea, già nel 1926 iniziò a collaborare con la rivista Solaria, dedicandosi anche al contempo ad alcuni romanzi; ma il successo arrivò solamente nel 1936 quando pubblicò “La cognizione del dolore“. Dopo il trasferimento a Firenze – e numerose altre opere pubblicate nel frattempo – Carlo Emilio Gadda iniziò anche a lavorare (dal 1950) in Rai, mentre nel 1944 pubblicò “L’Adalgisa – Disegni milanesi“, il testo oggi protagonista della Seconda prova della Maturità dello Scientifico.