Carlo Gatti, 89 anni, è stato trovato morto in casa a Colli Verdi (Pavia) e poche ore fa l’inchiesta sul decesso ha registrato una svolta. L’anziano sarebbe stato rinvenuto con il cranio fracassato e i carabinieri, come riporta Ansa, avrebbero arrestato la badante, ex moglie del nipote. La donna, Liliana Barone, avrebbe 45 anni e sarebbe stata già interrogata dagli inquirenti in quanto “gravemente indiziata per il reato di omicidio“.



Sarebbe stata lei, ricostruisce Il Corriere della Sera, ad allertare i soccorsi e a confessare il delitto ai sanitari del 118. Attualmente si troverebbe nel carcere di Vigevano, ma non avrebbe fornito elementi utili a ricalcare un possibile movente. L’omicidio sarebbe avvenuto il 4 febbraio scorso, quando i carabinieri della compagnia di Voghera, allertati dal personale sanitario intervenuto sul posto, avrebbero trovato il cadavere di Carlo Gatti riverso sul pavimento della camera da letto.



Carlo Gatti ucciso a Colli Verdi: la ricostruzione del delitto

La donna arrestata con l’accusa di aver ucciso l’anziano avrebbe confessato il delitto senza però spiegare il movente. Secondo quanto emerso, la 45enne si occupava da tempo dell’assistenza e si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al pubblico ministero. L’arresto sarebbe scattato a margine del lungo interrogatorio, la notte tra domenica e lunedì scorsi, con l’accusa di omicidio volontario.

Al momento restano ancora molte ombre sulla dinamica del delitto. Non è chiaro, infatti, se Carlo Gatti sia stato spinto a terra al culmine di una lite o se sia stato colpito alla testa. Soltanto l’autopsia potrà fornire risposte agli interrogativi sulle esatte cause del decesso dell’89enne, trovato con profonde ferite al cranio. L’indagata sarebbe l’ex moglie del nipote della vittima, rimasta prendersi cura del pensionato anche dopo la separazione. Nella stessa abitazione vivrebbe anche il figlio della donna, assente al momento della tragedia. Non si esclude, riporta Ansa, che la contestazione possa trasformarsi in omicidio preterintenzionale all’esito di quelli che saranno i risultati dell’analisi medico legale.