Il caso di Carlo Gilardi, insegnante di 91 anni in pensione presso una Rsa di Airuno, in provincia di Lecco, è stato affrontato a “Iceberg Lombardia”, trasmissione di “Telelombardia” condotta da Marco Oliva. In primis, è stato ricordato che Brahim El Mazoury, badante di origini marocchine considerato dall’uomo come un figlio, è stato condannato in primo grado per circonvenzione di incapace e poi è stato dato spazio alle dichiarazioni di Alessandro Milani, sindaco di Airuno.
Il primo cittadino ha detto che “fino a prima di Natale, quando ancora la situazione era contenuta con i contagi, c’erano le visite in Rsa con una certa cadenza da parte dei cittadini o di amici di Carlo. Non conosco tutte le persone con cui era amico Carlo. Ho piena fiducia della struttura dove si trova a Lecco, che è eccellente. C’è un amministratore di sostegno che vigila su di lui. Le cose sono state chiarite, sono state fatte interrogazioni parlamentari e il sottosegretario alla Giustizia Sisto ha fatto una relazione eccellente”.
CARLO GILARDI, PARLA LA DONNA CHE SI È RECATA DA LUI: “È IN UN REPARTO BLINDATO”
In riferimento a Carlo Gilardi, Sonia, una donna che ha lavorato per tanti anni in Rsa, ha raccontato di essere andata a trovarlo senza permesso nella Rsa semplicemente “per empatia” e, adesso, per sei mesi dovrà osservare il Daspo dalla provincia di Lecco (fino a marzo). Fin dall’inizio, “la sua vicenda mi è apparsa paradossale, ho riscontrato in lui una persona umile e generosa. Questo quadro mi ha turbato e nel tempo, vedendo che la situazione non si risolveva, ho seguito l’istinto. Sentivo un forte desiderio di vederlo”.
Non si sa come la donna abbia fatto ad accedere nella Rsa, ma il suo racconto è stato dettagliato: “Carlo Gilardi vive isolato in un reparto blindato. Sono 20 stanze, ospiteranno circa 40 persone. Lui ha una camera singola, ma tutti i degenti del reparto hanno deficit cognitivi molto gravi, molto seri. Da 14 mesi e mezzo convive e può relazionarsi solo con gente di questo tipo. Non aspiro a ricevere un centesimo di euro dal signor Carlo, magari posso offrire un comodato d’uso gratuito a Carlo!”.