Si torna a parlare di Carlo Gilardi, il ricco benefattore di Airuno tenuto in una residenza per anziani contro la sua volonta. Ad essere intervistato in esclusiva dalla trasmissione Iceberg di Telelombardia è stato Brahim El Mazoury, il badante che Carlo considerava alla stregua di un figlio. Il tunisino, condannato in primo grado per circonvenzione di incapace, ha raccontato il suo punto di vista: “Ero disoccupato e lui ha ritenuto che avevo bisogno di essere aiutato. Come ha aiutato il comune di Airuno, come ha aiutato l’hospice, come ha aiutato la signora Maria a cui ha dato 3 appartamenti, come ha aiutato molta gente di Airuno…Guardate solamente me che sono straniero ma mi ritengo più italiano che straniero perché vivo qui da quando avevo 7 anni e conosco il professore Carlo Gilardi da 30 anni“. Si difende così l’uomo cresciuto nella casa del prof. Gilardi, insieme al quale ha vissuto per anni coi suoi 6 fratelli e ai genitori, trattato come uno di famiglia.
CARLO GILARDI, IL BADANTE SI DIFENDE: DA LUI HO PRESO SOLO 18MILA EURO
Il Tribunale di Lecco non ha creduto però alla sua buona fede e l’ha condannato col rito abbreviato ad un anno e 8 mesi oltre a 600 euro di multa. Brahim però si è mostrato sicuro di sé: “Venga la Finanza! Controllate tutti i miei conticorrenti. Le mie entrate sono certificate, poi le do anche a voi. Da Carlo ho ricevuto solo 18mila euro. Magari qualche 100 euro che avevo bisogno e me lo dava lui di sua spontanea volontà. Carlo Gilardi non può dare soldi a nessuno da quando ha l’amministratore di sostegno“. E ancora: “Vengo ritratto come un delinquente, ma io non sono un delinquente. Io sono una persona che ha sempre lavorato, non ho approfittato di nessuno. Carlo Gilardi non ha mai voluto andare a dormire o bere un caffè da nessuna persona, sia italiano sia straniera, si è fidato solo di me, è venuto a casa mia perché si è sentito in difficoltà, pressato dall’amministratore di sostegno e dal giudice tutelare del Tribunale di Lecco. Non è mai stato circuito da nessuno. Lui diceva sempre: aiuto e dimentico. Perché lui è nato per aiutare la gente, spirito francescano. Non è nato per tenersi i soldi e portarli nella tomba“.