A LE IENE “INSIDE” L’ODISSEA DI CARLO GILARDI

È dedicato a Carlo Gilardi e all’amministrazione di sostegno la terza puntata di “Inside“, speciale de Le Iene. Nina Palmieri e Carlotta Bizzarri preannunciano novità sulla vicenda dell’anziano e ricco benefattore di Airuno, che dal 24 ottobre 2020 si trova in nella Rsa “Airoldi e Muzzi” di Germanedo apparentemente contro la sua volontà. Si tratta di una vicenda a dir poco delicata, perché l’ex badante di Gilardi, Brahim El Mazoury, e le due giornaliste del programma sono finite a processo per diffamazione aggravata nei confronti dell’avvocato Elena Barra, amministratore di sostegno del facoltoso insegnante.



L’accusa riguarda le puntate andate in onda il 17 novembre 2020 e il 16 febbraio 2021, quelle che hanno raccontato l’odissea di Carlo Gilardi e alcuni punti oscuri della vicenda, a partire dal ricovero forzato in casa di riposo che, stando alla teoria illustrata dal programma, sarebbe stato deciso dalle amministratrici di sostegno dell’ex docente del Parini di Lecco per mettere mani al suo ingente patrimonio. Nel frattempo, il comitato “Libertà per Carlo Gilardi” continua a farsi sentire: “I giudici si diano una mossa a riportare a casa Carlo Gilardi e ad attuare i dovuti percorsi a sua tutela, come indicato dal Garante“.



CHI È CARLO GILARDI E PERCHÈ È DIVENTATO UN CASO NAZIONALE

Carlo Gilardi, nato ad Airuno (Lecco), è noto per la sua cultura e per essere una persona molto generosa. Infatti, l’ex professore in passato ha fatto donazioni anche di un certo rilievo sia a enti che persone fisiche, ad esempio ha regalato un defibrillatore al suo paese e un parcheggio al comune per l’asilo nido. Con Le Iene è diventato un caso nazionale, perché veniva denunciato il ricovero in Rsa contro la sua volontà. La vicenda inizia quando Sandra Gilardi, sorella del professore in pensione, chiede l’intervento di un giudice, alla luce della facilità col cui fratello regalava i suoi soldi. Dunque, nel 2017 il patrimonio dell’anziano è stato gestito da un giudice tutelare, poi da un amministratore di sostegno.



Nell’ottobre 2020 c’è stato il trasferimento in Rsa, a scoprire quale fosse è stato il programma Le Iene. Alcuni parenti hanno collaborato e, dopo aver minacciato di ricorrere all’avvocato, sono riusciti a parlare al telefono con Carlo Gilardi. “Sto benissimo! Spero un giorno o l’altro di poter essere cacciato via ma non mi cacciano via. Sono stato prelevato, messo in ospedale, poi in ospizio e cosa vuoi farci. Come siano andate le cose non lo so esattamente… solo che la colpa prima è di mia sorella Sandra che mi ha messo nelle mani degli avvocati. È lei la colpevole di tutto, gli altri fanno solo il loro dovere“, le parole raccolte dal programma. La tutrice di Carlo Gilardi, l’avvocato Elena Barra, e il direttore della Rsa hanno sempre negato il Tso, parlando di ricovero temporaneo, invece fonti interne citate da Le Iene sostengono il contrario.