Proseguono le indagini sulla scomparsa misteriosa di Carlo La Duca il cui caso sarà questa sera al centro della nuova puntata di Chi l’ha visto. Per la procura l’uomo fu fatto sparire dalla moglie e dal migliore amico di lui, amanti clandestini, anche se la madre della presunta vittima ha riferito di aver intuito la loro storia tenuta segreta per anni. Luana Cammalleri e l’amico Pietro Ferrara, detto Piero sono finiti in carcere per omicidio. Il movente sarebbe duplice: economico e sentimentale.



Ma ex moglie e amante avrebbero agito da soli? Questo il dubbio degli inquirenti e non solo. Secondo un recente intervento di Roberto Alessi, direttore di Novella 2000 e Visto alla trasmissione Storie Italiane, i due amanti potrebbero non aver agito da soli: “Il sospetto è che il corpo sia stato occultato da qualche altra parte e che ci sia una terza persona coinvolta, dal momento che l’auto è stata trovata lontanissima. Non può averla spostata una persona sola, perché avrebbe dovuto tornare a piedi indietro e Pietro è stato rintracciato in tempi molto brevi”. E’ chiaro che anche su questo aspetto sono in corso tutti gli accertamenti del caso. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



CARLO LA DUCA, IL CASO A STORIE ITALIANE

La vicenda dell’omicidio di Carlo La Duca è stata nuovamente affrontata a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno, condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, mercoledì 30 marzo 2022. In collegamento audiovisivo è intervenuta la signora Concetta Grispino, madre della vittima, che si pensa sia stata uccisa da Luana Cammalleri e Pietro Ferrara, ribattezzati “gli amanti diabolici”.

A proposito della relazione tra i due (Luana era moglie di Carlo), Concetta ha rivelato che aveva subodorato qualcosa: “Io in verità avevo intuito che ci fosse qualcosa tra loro, ma avevo paura a parlare con Luana, perché era così aggressiva… Allora, ho chiamato la compagna di questo delinquente (Ferrara, ndr), confidandole che sospettavo che ci fosse qualcosa tra suo marito e Luana. Lei mi disse di no. A quel punto, dato che io non volevo creare l’inferno nella mia famiglia, ho atteso che se ne accorgesse mio figlio. In famiglia litigavano, ma non so su quali aspetti litigassero. Eppure, nonostante tutto questo, Carlo voleva perdonare Luana per amore della prole”.



CARLO LA DUCA, INTERCETTAZIONI TRA LUANA CAMMALLERI E PIETRO FERRARA

Nel prosieguo di “Storie Italiane”, a proposito dell’omicidio di Carlo La Duca sono state mandate in onda alcune intercettazioni telefoniche inerenti ai dialoghi tra Luana Cammalleri e Pietro Ferrara, i due amanti diabolici. In particolare, è stato trasmesso l’audio del momento preciso in cui Ferrara ha scoperto che sulla sua autovettura era stata installata un’apparecchiatura tesa a intercettare i loro dialoghi.

La voce di uno sconosciuto, presumibilmente un elettrauto, consiglia di gettarlo nell’immondizia, ma Ferrara gli chiede di non farlo e di darlo a lui: “No, dammelo, lo metto nel borsello. Meno male che abbiamo smontato, non me n’ero mai accorto prima. Questo apparecchio registra e trasmette. Ha un’autonomia di 12 ore”. Stesso discorso quando scoprono l’installazione di microspie nell’abitazione dei genitori di Luana: “Avvisa tuo padre e tua madre di non parlare più a casa. Hanno messo le microspie, sono intercettazioni ambientali. Di’ loro di parlare sempre bene, di farsi sentire preoccupati”.