Concetta Grispino, mamma di Carlo La Duca, è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di martedì 24 maggio 2022. L’uomo è scomparso da tre anni e in carcere sono detenuti Luana Cammalleri e Pietro Ferrara, accusati di concorso in omicidio: “Mio figlio – ha esordito la signora Grispino – è scomparso, lo aspetto da anni e non ho sue notizie. Luana e Pietro dicono di non essere coinvolti in tutto questo, che mio figlio è vivo. Perché allora Pietro diceva a Luana di accendere un lumino per lui? E tutte le intercettazioni che abbiamo ascoltato? Come fa Pietro a dire che mio figlio è vivo?”.



E, ancora: “Le intercettazioni parlano chiaro, ce ne sono tante, non soltanto una. Mio figlio Carlo La Duca è vivo? Allora me lo portino, mi diano l’indirizzo. Io mi auguro che lui sia vivo! Dopo che Carlo è scomparso, io e Luana non ci siamo più viste per un anno e mezzo, poi lei lasciava da me il bambino una volta alla settimana. Lei fingeva di aspettare sempre suo marito”.



CARLO LA DUCA, PARLA L’AVVOCATO SALVATORE PIRRONE: “C’È BEN POCO DA COMMENTARE”

Ancora a “Storie Italiane”, l’avvocato Salvatore Pirrone, che difende la madre di Carlo La Duca, ha sottolineato: “Abbiamo appreso mediante stampa locale le dichiarazioni di Luana e Pietro. Lei avrebbe escluso ogni sua responsabilità nella scomparsa di Carlo La Duca, mentre Ferrara avrebbe ritenuto che non ci sono elementi per dire che La Duca sia morto. A questo punto, la nostra volontà di conoscere gli atti è vicina all’ansia: siamo curiosi di leggere le dichiarazioni, visto che un interrogatorio non si può svolgere in due semplici parole”.



In seguito, il legale ha affermato: “Sembra che si voglia quasi negare l’evidenza, nonostante gli indizi che noi ormai stiamo commentando da mesi. Sono interpretazioni univoche delle loro intercettazioni telefoniche, delle frasi che pronunciavano mentre non sapevano di essere intercettati. A nostro avviso c’è ben poco da commentare”.