Carlo Leva è morto, diciamo addio con lui a una grandissima generazione di artisti. A 90 anni ci saluta quello che fu lo scenografo e costumista del re degli spaghetti western Sergio Leone. L’artista si è spento stamattina nella sua casa in provincia di Alessandria per un malore improvviso con i soccorritori arrivati sul luogo dell’accaduto in tempi rapidissimi ma purtroppo solo per constatare il decesso dell’uomo. Nacque a Bergamasco il 27 febbraio del 1930. A Genova frequentò il liceo artistico dove rimase a vivere fino ai 19 anni. Alla fine degli anni quaranta esordì al cinema con Le mura di Malapaga del grande Rene Clement, collaborando come volontario sul set. Frequentò poi a Roma, grazie a una borsa di studio, l’Accademia delle Belle Arti a Roma.



Carlo Leva è morto, la sua carriera

La carriera di Carlo Leva, morto oggi a 90 anni, espose letteralmente quando fu assistente scenografo di Gino Brosio in Sodoma e Gomorra, film del 1961 diretto a quattro mani da Robert Aldrich e Sergio Leone. Proprio con questi nacque un sodalizio che fu vincente e che gli permise di raccogliere solo consensi. Lavorò in Il buono, il brutto e il cattivo e C’era una volta il west. Da quel momento la sua strada si spianò visto che diventò titolare del reparto scenografia della Titanus, lavorando a oltre 120 produzioni in tutto il globo terrestre. Tra i suoi prodotti ci furono anche numerose collaborazioni televisive, soprattutto con la Rai. Al momento è totalmente da escludere il collegamento tra la sua morte e il Coronavirus, visto che si parla solo ed esclusivamente di malore improvviso.

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