È MORTO CARLO LUCCHINA, LO STORICO DIRIGENTE GENERALE DELLA SANITÀ LOMBARDA DURANTE L’EPOCA FORMIGONI (E IL CASO ENGLARO)

L’ex dirigente generale della Sanità di Regione Lombardia, Carlo Lucchina, è morto questa mattina a Varese all’età di 75 anni: il triste annuncio dato dal Consiglio Regionale lombardo, dopo le prime agenzie uscite, riguarda per l’appunto uno dei protagonisti centrali della lunga epopea Formigoni in Regione Lombardia. In particolare Lucchina viene considerato (a ragione) uno degli artefici della “rivoluzione sussidiaria” della sanità in Lombardia: la competitività virtuosa tra privato e pubblico seppe formare, al netto delle complesse vicende politico-giudiziarie sul finire della Presidenza Formigoni, un sistema stimato tra i più efficienti in Europa, non solo in Italia.



Molti ricordano Carlo Lucchina, morto all’età di 75 anni nella sua Varese, per la recente controversa condanna subita dalla Corte dei Conti sul caso Eluana Englaro ma pure in quel contesto seppe dare un significato profondo alla sua opera dirigenziale e sanitaria: in carica negli anni del “braccio di ferro” tra Beppino Englaro e Regione Lombardia sul distacco delle macchine che tenevano in vita la giovane Eluana, Lucchina venne condannato a risarcire la somma che Regione dovette sborsare per la famiglia Englaro dopo il rifiuto della sospensione di nutrimento vitale e respirazione.



Come ebbe a ricordare la costituzionalista Giovanna Razzano su “Avvenire” la scelta di Lucchina fu dettata non solo da una “concezione personale” del valore della vita di ogni singola persona, ma dall’etica di base su cui si è fondato il sistema sanitario nazionale e regionale: «il personale sanitario non può sospendere l’idratazione e l’alimentazione artificiale del paziente», aveva replicato al tempo Carlo Lucchina davanti al parere contrario della magistratura, e secondo l’esperta costituzionalista era nei suoi doveri di direttore generale della Sanità regionale impedì a lungo che una persona impossibilitata ad esprimersi le fosse soppressa di fatto la vita.



IL SALUTO DI REGIONE LOMBARDIA A CARLO LUCCHINA: COSA HANNO DETTO FONTANA, BERTOLASO E L’AMICO ROBERTO FORMIGONI

L’ex manager lombardo negli ultimi tempi era stato ricoverato in ospedale per l’aggravarsi di malattie pregresse, informa “Varese News”, fino purtroppo alla morte sopraggiunta nelle scorse ore: esperto di management in azienda, nel febbraio del 1970 è stato anche dipendente della Provincia di Varese cominciando una lunghissima carriera che rapidamente lo ha portato ai vertici della gestione regionale, sempre con attenzione ad unire in collaborazione pubblico e privato. Carlo Lucchina dal 2003 al 2013 è stato il DG della Direzione Generale Sanità in Regione Lombardia, voluto fortemente dal Governatore Roberto Formigoni. È stato poi anche esponente di diversi tavoli ministeriali sulla sanità, dall’Agenas fino al Comitato dei LEA, oltre che a livello privato è rimasto in contatto come membro del Cda dell’Istituto Sacra Famiglia alle porte di Milano.

Sono ricordi commossi quelli della politica, in particolare di chi da Varese fino al Pirellone ha potuto collaborare con lui in questi anni: «una grande perdita per la nostra Regione e per il sistema sanitario lombardo», scrivono in una nota ufficiale il Presidente della Regione (nonché varesino doc come Lucchina) Attilio Fontana e l’attuale assessore al Welfare-Sanità Guido Bertolaso. Ispiratore delle riforme sulla sanità lombarda, dinamico e attento nel lavoro coi colleghi, per molti aver potuto lavorare con Lucchina è stato un privilegio, sottolineano dalla Regione. È infatti grazie al contribuito dell’ex DG che il sistema sanitario in Lombardia «ha raggiunto livelli di eccellenza riconosciuti a livello nazionale e internazionale. La sua dedizione e il suo impegno instancabile per il bene comune resteranno un punto di riferimento».

Raggiunto dall’Adnkronos Salute dopo la notizia della morte di Carlo Lucchina, l’ex Presidente Formigoni saluta il collega e amico fraterno di una vita: «era uno dei migliori esperti di amministrazione della sanità in Italia. Il mio dolore è grandissimo». Secondo l’ex Governatore, è morto un grande uomo, intelligente e sensibile, il vero «padre della grande sanità lombarda»: la piena vicinanza di Formigoni alla famiglia di Carlo Lucchina si unisce a quella dell’intero comparto regionale, passato e attuale, con un forte ringraziamento giunto per chi ha contribuito all’opera «straordinaria che abbiamo potuto compiere insieme», conclude l’ex Presidente lombardo.