A “Oggi è un altro giorno”, Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte parlano dei successi dei Matia Bazar. “Per scrivere ‘Stasera che sera’ sono stato aiutato dagli angeli. Ero nel mondo superiore”, racconta il compositore. Silvia Mezzanotte, entrata più tardi nella formazione del gruppo, rivela: “Ero un’adolescente timidissima e impacciatissima che li ha vissuti come un tutt’uno. Carlo mi dice che soffre un po’ nel fatto che della nostra unione dice che sarebbe bello sentire la voce di Antonella. Eppure io sono stata una fan talmente innamorata di loro che lo penso anche io”.



A far entrare Silvia nei Matia Bazar è stato proprio Carlo: “Dovevamo partire per la Russia per una lunga tournée. E lei oltre ad essere bravissima era la più pronta”. Per la cantante, “La musica è stata determinante, così come la voce e il canto. Io sono nata con una ipersensibilità, non ho vissuto traumi nella mia infanzia. Eppure la musica mi ha lasciato questa bella capacità di scendere dal palco e abbracciare la gente. Sono scesa a patti con questa paura, ho deciso di trasferire questa capacità di trasmettere. Ai giovani faccio spesso vedere il mio primo festival del 1990 e poi le esibizioni con i Matia Bazar per far vedere come una persona può cambiare”.



Carlo Marrale: “Silvia la mia badante”

Silvia Mezzanotte, a “Oggi è un altro giorno”, racconta il rapporto con Carlo Marrale, che la chiama “Baddy” perché è un po’ come se lei fosse la sua badante: “Carlo è un po’ mio fratello grande, un po’ il mio bambino. Ci compensiamo”. Lui, ricordando gli esordi nel mondo della musica, rivela: “Io sono un autodidatta. Ho iniziato a cantare durante un viaggio in Sudamerica. Ho cantato per la prima volta ‘A chi’ e poi da lì ho iniziato, ma io non mi sento un cantante”.

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