Il mondo del calcio è in lutto: è morto Carlo Mazzone, storico allenatore noto anche come Son Carletto o Son Magara. Aveva 86 anni ed era uno dei tecnici più amati e apprezzati. Sembra un segno del destino il fatto che sia venuto a mancare proprio nel giorno in cui scatta la nuova stagione. Mazzone era il detentore del record di panchine in Serie A: 792 ufficiali, sono 797 se si considerano i cinque spareggi. Nel 2019 gli fu intitolata la nuova tribuna Est dello Stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli Piceno. Nello stesso anno è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.
Carlo Mazzone era molto amato a Roma, squadra che allenò dal 1993 al 1996. I tre anni nel club giallorosso furono caratterizzati da un settimo posto e due quinti posti, ma la sua permanenza è ricordata anche perché lanciò in prima squadra Francesco Totti, diventato simbolo della Roma. Entrò nella storia la sua reazione durante il derby Brescia-Atalanta terminato 3 a 3, quello in cui corse sotto la curva degli ultrà avversari per festeggiare, mentre veniva trattenuto a stento dai suoi collaboratori.
QUELLA CORSA INDIMENTICABILE DI CARLO MAZZONE
«Ho fatto 795 panchine in serie A e va a finire che verrò ricordato per quella corsa», dichiarò in un’occasione Carlo Mazzone proprio in merito a quella corsa entrata nella memoria collettiva. Ma non se n’è mai pentito. «La rifarei. Perché i cori che l’avevano preceduta erano stati la cosa peggiore che si può sentire: la mamma è la cosa più importante», aggiunse nell’intervista rilasciata in occasione del suo 80esimo compleanno.
Poche settimane fa, invece, aveva festeggiato i 60 anni di matrimonio con la moglie Maria Pia, che aveva conosciuto durante la sua parentesi calcistica all’Ascoli. «Luglio 1963-luglio 2023. Evviva l’amore, vi mando un abbraccio grande vi voglio bene», aveva scritto Carlo Mazzone. Non passarono inosservati gli auguri della moglie di Roberto Baggio, Andreina, che aveva risposto sempre via Instagram: «Auguri, che belli». Tra le squadre allenate da Carlo Mazzone anche Brescia e Bologna, oltre alla Roma.