Secondo Nordio, le accuse mosse a Morisi non sono gravi da un punto di vista giuridico, in quanto la cocaina detenuta rientra nei limiti dell’uso personale e quindi non costituisce reato. Quanto alla possibilità di spaccio, invece, per ora manca la prova della avvenuta cessione e della natura della sostanza ceduta: non si sa, di fatto, se sia stupefacente o meno.
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CARLO NORDIO: “INCHIESTA MORISI? SALVINI DANNEGGIATO, MA NON IN MANIERA GRAVE”
Nel prosieguo della sua intervista, Nordio ha affermato che un leader politico non è assolutamente tenuto a rispondere giuridicamente di vizi ed errori dei suoi collaboratori e non è neanche tenuto a esserne a conoscenza. Però, “prudenza vorrebbe che ci si informasse dettagliatamente anche sulla vita privata di chi ci sta vicino proprio per evitare le strumentalizzazioni di cui parlavo prima. Sotto un profilo mediatico si tratta di una vicenda che avrà conseguenze negative”.
In conclusione, l’ex magistrato ha rilevato che sul caso Morisi c’è semplicemente un’indagine e “probabilmente nemmeno un reato. Matteo Salvini ne uscirà danneggiato dal punto di vista mediatico, ma non sarà un danno grave. Il contenuto della politica conta più di queste vicende personali. Quello che conta per lui sarà una prudenza su argomenti sensibili come il Green Pass senza cedere alle emotività di alcuni estremisti”.
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