Carlo Rovelli, fisico e saggista italiano, è stato ospite ieri sera del programma di La7, PiazzaPulita, e nell’occasione ha espresso il proprio pensiero sul conflitto in Ucraina. Secondo Carlo Rovelli le decisioni riguardanti la guerra vengono di fatto non da Mosca e Kiev: “Penso che in questo momento le decisioni che contano sono prese a Washington e Pechino sulla pelle dei poveri soldati ucraini e russi, sono prese da americani e cinesi. In Ucraina c’è una catastrofe e una quantità di dolore spaventosa, ma il problema vero non è dove sta il Donbass, il problema vero è fra l’occidente e il resto del mondo, si giocano a quel livello le cose. Questa è una guerra in cui sono coinvolti degli uomini che ammazzano e si sparano l’un l’altro, con dietro governanti che li mandano a sparare e costruiscono armi per sparare, in questo momento le armi vengono dalla Russia in gran parte, forse anche da Cina, Iran, ma anche da Germania, Italia, Stati Uniti… è una guerra mondiale di fatto ma per sfortuna degli ucraini e per fortuna nostra, contenuta”.
Secondo Carlo Rovelli la Russia ha anche una parte di ragione nel conflitto in corso: “Una banda di cattivi di Kiev stava massacrando il Donbass e nella sua grande generosità la Russia ha deciso di salvare questi cittadini dal massacro. Questa è la versione russa ed in questo c’è sempre qualcosa di vero: di orrori ce ne sono quanti ne vogliamo e quanti ne cerchiamo. Ma poi c’è il diritto internazionale”.
CARLO ROVELLI: “ALLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE…”
Carlo Rovelli ha poi proseguito ricordando alcuni conflitti di un recente passato che possono essere assimilabili alla guerra in Ucraina: “Alla fine della seconda guerra mondiale è successa una cosa bellissima, l’idea di costruire una legalità internazionale: facciamo la guerra solo quando insieme votiamo e c’è la maggioranza in un’assemblea di sicurezza, e per un certo periodo questa idea ha retto e io vorrei tornassimo la”.
“Quando Bush padre fece guerra all’Iraq era approvata dalle nazioni unite e la stragrande maggioranza del mondo ha partecipato. Il mondo intero ha detto sì. Quell’idea di legalità internazionale su cui abbiamo sperato che il mondo reggesse è stata tirata giù a violenza dagli Usa. La Russia ha fatto un orrore, sta ammazzando gente per nulla ma si è inserita nella frattura delle guerre in Iraq, Afghanistan… erano tutte guerre in illegali”.