Carlo Verdone è il protagonista della nuova puntata di “Stories”, il ciclo di interviste ai protagonisti dello spettacolo di Sky Tg24. Il celebre attore e regista romano si racconta in un’intervista al vicedirettore della testata Omar Schillaci, che andrà in onda questa sera, lunedì 17 maggio, alle 21.00 su Sky Tg24 e su Sky Arte venerdì prossimo, 21 maggio, alle 18.30. La puntata di “Stories” ripercorre la carriera di Carlo Verdone attraverso passioni private e aneddotti personali. Il regista romano ha ricordato di quando la madre lo chiuse fuori di casa per costringerlo a recitare nel suo primo spettacolo teatrale all’Alberichino di Roma: “Vai fregnone, un giorno mi ringrazierai: si vive una volta sola!”. Parlando dei suoi film, Verdone ha dichiarato: “Compagni di scuola come film è imbattibile, fu una specie di miracolo” ma si è anche detto molto orgoglioso del suo ultimo film “Si vive una volta sola”.



Carlo Verdone: l’incontro con Carlos Santana all’Olimpico di Roma

Carlo Verdone ha anche ammesso di essere un vero e proprio fan: “A casa mia i cimeli dei mie film sono in disparte mentre sono in bella mostra le fotografie di tutte le persone che hanno significato qualcosa per me: David Lynch, Alberto Sordi, Federico Fellini, Robert Plant, Jimmy Page, Pete Townsend, David Gilmour”. Ai microfoni di Sky Tg24, il regista e attore romano ha ricordato di quella volta che, insieme all’amico Albertino Marozzi, incontrò Carlos Santana. Era il 5 luglio del 1996 e Santana doveva tenere un concerto allo Stadio Olimpico di Roma: “Ho interrotto la meditazione di Santana… Volevo una foto con lui. Con un amico andiamo in una delle stanze dello stadio riservate ai musicisti, da una di queste usciva del fumo. C’era Santana che era in meditazione con una divinità… con sei incensi”. E così è riuscito a fare una foto con il suo idolo, un po’ contrariato di essere stato interrotto.

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