Anche dopo una pandemia, si tornerà a sorridere. Ne è convinto Carlo Verdone, 69 anni, che ha trascorso la sua quarantena nel suo attico romano, intento a lavorare al nuovo libro e a un progetto cinematografico che ha definito ai microfoni di Repubblica come “un racconto corale, che non c’entra nulla con la pandemia – e ancora – ma che non potrà, come nessun altro film che parli del presente, non considerare ciò che è avvenuto in questo periodo, che resterà nei libri di storia e che ha fermato il mondo.” ha aggiunto. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Carlo Verdone parla a Verissimo

Carlo Verdone ospite della nuova puntata di “Verissimo – Le Storie“, il rotocalco televisivo di successo condotto da Silvia Toffanin e trasmesso sabato 16 maggio 2020 su Canale 5. Durante la puntata, che riproporrà alcune delle interviste andate in onda negli scorsi mesi, ci sarà anche il regista ed attore romano protagonista di un video messaggio per commentare il momento storico e l’emergenza Coronavirus. Verdone ha voluto dedicare e condividere con i telespettatori di Verissimo una sua riflessione personale su questo periodo tragico e difficile per tutti che ci ha costretti al distanziamento sociale e alla quarantena. Due anni fa il regista romano proprio negli studi televisivi di Verissimo aveva raccontato a Silvia Toffanin il suo esordio nel mondo della recitazione. Correva l’anno 1977 quando, un giovanissimo Carlo, si presenta per la prima volta su di un palcoscenico di un teatro. Un debutto che Verdone ricorda ancora oggi con tanta apprensione: “quel giorno avevo tanta paura e la convinzione di non essere portato per il mestiere di attore. I primi minuti sul palco furono un incubo, ma dopo le prime risate e i primi applausi mi sono sentito più leggero, ed ora eccomi qui”.



Carlo Verdone e la separazione dalla moglie

Da quel debutto poi Carlo Verdone ha letteralmente spiccato il volo diventando uno degli attori e registi di maggior successo del cinema italiano. I suoi hanno fatto la storia della commedia proponendo personaggi e caricature diventati dei veri e propri cult per milioni di italiani. Personaggi unici a loro modo che lo rappresentano a pieno, anche se Verdone nasconde come tutti un lato inedito che ha rivelato proprio negli studi di Verissimo confessando: “amo fotografare le nuvole, ho una collezione di oltre 5500 foto e forse un giorno la pubblicherò”. Nonostante il grande successo, la fama e la popolarità, anche Verdone ha vissuto momenti di grande difficoltà. A raccontarlo è stato proprio il regista durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair: “quando mia madre si è ammalata di una sindrome neurologica rara e spietata per me furono quattro anni di merda. Era la persona a cui volevo più bene al mondo, la vedevo sfiorire e il solo guardarla mi faceva disperare”. Non solo, un altro momento molto difficile della sua vita è stato quando si è separato dalla moglie Gianna Scarpelli. “Il giorno in cui io e Gianna andammo in tribunale per le pratiche mi presentai senza legale. Il giudice era sconvolto: “Ma lei non ha un avvocato?”. Implicitamente mi stava dicendo: “Guardi che sua moglie vincerà su tutta la linea”. Lo anticipai: “Decida lei, per me non è cambiato niente”.



Carlo Verdone su Checco Zalone: “Tolo Tolo?apprezzo lo sforzo e il coraggio”

Carlo Verdone parlando della separazione dalla moglie Gianna Scarpelli ha poi aggiunto: “si dimostrò speciale. Accettai ogni decisione senza fiatare e poi alla fine della liturgia lei si avvicinò: “che fai quest’estate? Parti? Hai programmi?”. Allargai le braccia. “Cosa vuoi che faccia?”. “Io vado in Sardegna con i bambini, se non hai niente da fare vieni, loro saranno contenti”. Aveva già prenotato una stanza perché sapeva che le avrei detto di sì. Fu una cosa molto bella”. Infine il regista e attore, parlando del cinema degli ultimi anni, ha speso parole di stima ed ammirazione per Checco Zalone: “pur essendo due persone completamente diverse e pur essendo la sua comicità molto lontana dalla mia, capisco le mille tensioni che ha avuto. Lo rispetto. Non è certo uno sciocco. Ha rischiato sapendo di rischiare”. In particolare Verdone si è soffermato sull’ultimo film Tolo Tolo: “ha fatto un tentativo: alcune cose funzionano, altre meno. Ma anche se da spettatore posso criticare, apprezzo lo sforzo, il coraggio e l’intenzione di fare qualcosa di lontano dai suoi precedenti”.