Carlo Verdone

, ospite dello ‘Speciale Accordi&Disaccordi’, condotto da Andrea Scanzi e Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio, in collegamento dalla sua abitazione, ha commentato la reazione degli italiani all’emergenza coronavirus. “Sto vedendo un’Italia molto unita. Sento che c’è più coesione tra le persone. Come al solito, nel pericolo, gli italiani fanno emergere gli aspetti migliori. Devo dire che si stanno tutti comportando con grande responsabilità. C’è sempre una piccola parte anarchica, ma sto vedendo un’Italia molto unita e disciplinata“, spiega Carlo Verdone commentando la situazione che sta vivendo l’Italia e complimentandosi con gli italiani per la reazione che stanno avendo. “Il coronavirus è un avviso di garanzia per il nostro stile di vita, per come stiamo trattando il pianeta, per la mediocrità di tanti premier politici che stiamo vedendo nel mondo. Vedo una classe dirigente con cui non mi sento in sintonia”, aggiunge il regista. Carlo Verdone, poi, promuove Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio che si è ritrovato, improvvisamente, a fronteggiare un’emergenza che nessuno aveva preventivato. “Il Presidente Conte, incredibilmente, si è trovato a fronteggiare una delle emergenze più drammatiche dopo la Seconda Guerra Mondiale e devo dire che se la sta cavando bene. Non voglio fare uno spot politico, ha fatto del suo meglio”, aggiunge ancora Verdone che, invece, condanna i Premier della Francia, della Germania e dell’Inghilterra



CARLO CONTE PROMUOVERE GIUSEPPE CONTE: “SE LA STA CAVANDO BENE”

Come trascorre le sue giornate Carlo Verdone? “Io mi metto davanti al computer e tento di iniziare a scrivere un capitolo difficilissimo del mio futuro libro. l mio film attualmente è fermo, speriamo di farlo uscire in ottobre. Intanto scrivo questo questo libro. Io come scrivo una o due righe, mi arriva una telefonata”. L’attore, ammette che è difficile stare a casa ma aggiunge di essere comunque molto fortunato. “In realtà io le passo in maniera davvero tranquilla, con filosofia. Penso anche a chi sta in 40 metri quadri, 50, in quattro, in cinque: quelli sono problemi veri, quelli sono problemi grossi”, ha detto il regista che poi spiega quanto sia difficile creare in questo momento difficile. Infine, prima di congedarsi dal pubblico, Verdone, poi, sul coronavirus aggiunge: “mi arrabbio molto con quelli che hanno detto era una banale influenza”. Proprio Andrea Scanzi, durante una diretta, aveva detto: “Questa non è una malattia mortale, porca di una put***, tr***” ladra. Cosa state a casa? Pensate che si va in guerra? Con il coronavirus non succede una se** nel 99,7 o 8 per cento. Perché vi viene un piccolo ca*** di raffreddore vi preoccupate?”. Cliccate qui per vedere il video.



 

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