Carlo Verdone, ospite oggi a Domenica In, si è messo in evidenza con la sua solita ironia ma non si è certo risparmiato nel merito di discorsi più seriosi, profondi; sia sulle dinamiche della sua vita ma anche sulle tendenze del mondo di oggi in generale. Molto intenso il suo punto di vista sul concetto di malinconia. “Ciò che mi da malinconica in maniera maggiore è quando si perde una persona cara, così anche come la cronaca nera degli ultimi tempi. E’ qualcosa di spaventoso, non c’è giorno che una ragazza, una donna… O si ammazza qualcuno, o si ferisce qualcuno. Anche le guerre che continuano”.



Proseguendo nel suo racconto sul concetto di malinconia, Carlo Verdone ha aggiunto: “Quando pensi alle cose belle del passato che non possono più tornare, con quel timbro, con quel tocco, con quei colori; anche quello mi genera malinconia. Se c’entra l’età? Il momento più bello della mia vita sicuramente va dai 15 ai 23 anni; era una vita diversa, c’era condivisione con tutti, c’era aggregazione e c’era soprattutto meno violenza”. L’attore – sempre a Domenica In – ha aggiunto: “Soprattutto avevamo davvero tanti amici, non come accade adesso… Era molto più facile fare amicizia perchè c’era decisamente meno diffidenza, c’erano ideali importanti”.



Carlo Verdone e gli amici di oggi: “Sono persone molto semplici, nel nostro mondo…”

Quando si trattano determinati argomenti, impossibile non volgere lo sguardo anche al concetto di amicizia. A tal proposito Carlo Verdone – nel salotto di Domenica In – ha spiegato: “Chi sono i miei amici di oggi? Persone molto semplici, non del mio ambiente. Persone che so che non mi tradiranno mai; anche nel nostro ambiente ho tanti amici questo è vero, però se vado oltre si sente sempre la competizione. A me non importa nulla della competizione, ormai quello che ho fatto, ho fatto. Non mi piace chi in questo settore si sente un pallone gonfiato, io mi ricordo l’umiltà di Fellini, Scola, persone diverse. Oggi è tutto così…”.

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