Sanremo 2024 nel mirino di Carlo Verdone: “Non ho ascoltato una canzone bella”

Il Festival di Sanremo 2024 si è concluso più di un mese fa eppure se ne continua a parlare ancora. Da parte per il successo negli ascolti e per i risultati che moltissime delle canzoni in gara stanno raggiungendo in termini di streaming, vendite e dischi d’oro e di platino e dall’altra per il lavoro di Amadeus che in questi cinque anni è riuscito nell’impresa di rendere la kermesse record di ascolti con giudizi positivi di critica e pubblico. Nel coro di coloro che lodano Amadeus, tuttavia, non si inserisce Carlo Verdone.



In un’intervista concessa al Fatto Quotidiano Magazine, infatti, Carlo Verdone ha stroncato tutte le canzoni del Festival di Sanremo 2024. Pur apprezzando Amadeus come conduttore non è rimasto per nulla soddisfatto dalla scelta dei brani e durante l’intervista ha anche spiegato il motivo: “Ho sentito poca autorevolezza, troppa leggerezza, qualche ‘furbacchioneria’ mirata al grande pubblico. Non ho ascoltato una canzone bella con un po’ di coraggio dentro. C’era più un ‘buttiamola li che questo piace al pubblico’.” Incalzato dal giornalista, tuttavia, alla fine ha confessato che almeno una delle trenta canzoni in gara l’ha apprezzata, quella di Irama dal titolo Tu no.



Carlo Verdone non ha dubbi: “Ecco perché non potrei condurre Sanremo 2025”

Durante la chiacchierata con il giornalista Andrea Conti del Fatto Quotidiano Magazine, Carlo Verdone ha rivelato che nella nuova stagione di Vita da Carlo sarà nei panni del conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo insieme a Ema Stokholma. Si tratta solo di una finzione scenica perché nella realtà Carlo Verdone non ha nessuna intenzione di condurre il Festival di Sanremo 2025: “Lo dico subito. Non è per me. Amadeus, Paolo Bonolis, Fabio Fazio, Carlo Conti e altri conoscono bene la macchina televisiva. Io non ne sarei in grado. È un territorio a me sconosciuto. Mi sono tolto lo sfizio sul set ed è stato divertente.”



Ed invece, su che tipo di Festival vedremo nella sua seria ha anticipato: “Soprattutto il dietro le quinte, la preparazione. Un Festival originale e diverso che dura due ore e mezzo massimo con la musica al centro. Una commissione a valutare 500 brani, formata anche da Roberto D’Agostino, un mio vecchio amico.”