Tra i personaggi protagonisti della miniserie tv “Pietro Mennea – La freccia del sud”, dedicata al celebre atleta Pietro Mennea, c’è anche il suo allenatore Carlo Vittori. Una persona che ha ricoperto un ruolo decisivo nella carriera del campione olimpico. Anche se ancora non è chiaro dove si siano incontrati per la prima volta: i ben informati dicono ad Ascoli, quando Carlo Vittori vide Mennea impegnarsi nella distanza dei trecento metri. A raccontarlo è stato Franco Mascolo, un altro allenatore che conosceva molto bene Pietro Mennea. Carlo Vittori è scomparso il 24 dicembre 2015, all’età di ottantaquattro anni. Nella fiction Rai ad interpretare il suo personaggio è l’attore Luca Barbareschi, mentre Michele Riondino veste i panni del famoso velocista. Nel corso delle puntate riscopriremo il rapporto che legava Carlo Vittori e la Freccia del Sud, due sportivi che insieme hanno segnato la storia dell’atletica leggera italiana.
Carlo Vittori, allenatore di Pietro Mennea: non è stato “solo” il suo coach
Sarebbe riduttivo e ingiusto definire Carlo Vittori “solo” allenatore di Pietro Mennea. Innanzitutto va menzionata la Quercia al merito atletico di terzo livello ottenuta a Formia il 23 novembre 2015. Come atleta ha conquistato otto volte la Nazionale Italiana, aggiudicandosi il titolo di campione italiano nelle stagioni 1952 e 1953. Inoltre ha preso parte ai Giochi della XV Olimpiade tenutisi a Helsinki. Come allenatore non solo Pietro Mennea tra i suoi ragazzi, ma anche Donato Sabia, Marcello Fiasconaro e Pierfrancesco Pavoni. Le sue competenze, ma soprattutto i suoi successi, lo hanno reso uno sportivo vincente. Al punto tale da spingere la Fiorentina, alla fine degli anni 80, ad avvalersi della sua preziosa collaborazione in veste di preparatore atletico della squadra. Insomma non solo un semplice allenatore, non solo il coach di Pietro Mennea. La carriera di Carlo Vittori racconta molto di più.