Non amava i Beatles e i Rolling Stones come in quella canzone di Gianni Morandi, bensì John Lennon e Adolf Hitler: è il profilo di Carlos Enrique Lehder Rivas, il “narcos” socio di Pablo Escobar che oggi è uscito di prigione dopo 33 anni di reclusione. A dire la verità per l’ex braccio desto del boss colombiano la condanna iniziale era stata di 115 anni di galera poi dimezzati a seguito della sua volontà di entrare nel programma della DEA per i collaboratori al fine di stroncare gli altri cartelli della coca. Certo quello che oggi torna a essere un uomo libero è oramai un signore di 70 anni stanco e che ne ha vissute molte e che ha scelto Berlino come sua nuova patria: tutto merito del padre tedesco (che successivamente sarebbe emigrato in Sudamerica), grazie al quale ha acquisito la nazionalità teutonica. E, nonostante abbia scontato una lunghissima pena (non accettando di dichiararsi mai colpevole per alcune delle accuse), oggi si godrà la sua vecchiaia conscio del fatto che di quel gruppo di ragazzi feroci e spregiudicati lui è l’unico che alla terza età ci è arrivato restando vivo. (agg. di R. G. Flore)



LIBERO L’EX SOCIO DI PABLO ESCOBAR

E’ stato liberato dopo 33 anni di prigionia Carlo Enruque Lehder Rivas, conosciuto semplicemente con il nome di Carlos Lehder ma anche come il “cowboy di cocaina”. Dopo più di tre decadi passate dietro le sbarre, uno dei più stretti collaboratori del re dei narcotrafficanti, Pablo Escobar, torna a rivedere la luce. Fu infatti quel giovane ragazzo negli anni ’70 a fondare il famoso e sanguinario Cartello di Medellin, che per anni monopolizzò il traffico di cocaina in tutto il mondo, in particolare, negli Stati Uniti. Nel 1987, dopo l’arresto, Lehder venne estradato negli Stati Uniti anche se si rifiutò sempre di riconoscere le accuse nei suoi confronti della Dea, e di poi condannato a 115 anni di galera, poi ridotti a 55 quando divenne un collaboratore della giustizia. Oggi a 70 anni e subito dopo aver scontato la pena ha deciso di trasferirsi in Germania, precisamente a Berlino, grazie alla nazionalità di cui gode essendo il padre tedesco, poi emigrato in Colombia subito dopo la seconda guerra mondiale.



CARLOS LEHDER LIBERO DOPO 33 ANNI: L’ASCESA NEGLI ANNI ’70

La “carriera” di Lehder nel mondo della criminalità iniziò negli anni ’70, quando in carcere conobbe George Jung, che di fatto “inizia” al mondo del narcotraffico, grazie al suo passato di spaccio di marijuana dal Messico agli Stati Uniti. Sfruttando l’aereo, un mezzo inedito visto che fino a quel momento venivano utilizzati solo i muli per trasportare la droga e poi spacciarla, Lehder e Jung riescono a trasportare grossi quantitativi di droga. Il loro commerciò iniziò ad andare alla grande, e nel mondo della criminalità il nome di Lehder divenne famoso, arrivando alle orecchie proprio di Escobar, che nel frattempo stava anch’egli emergendo nel mondo del narcotraffico. Così nel ’78 nacque quel sodalizio che per più di dieci anni monopolizzò lo spaccio di cocaina, provocando centinaia di vittime. Curiosità, è l’unico dei suoi soci ancora in vita.

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