Anche personaggi del mondo dello spettacolo italiano hanno voluto ricordare lo scrittore Carlos Ruiz Zafòn, particolarmente letto in tutto il mondo e anche in Italia. Fabio Fazio ad esempio con un messaggio sui social ha ricordato come lo scrittore fosse stato ospite al suo “Che tempo che fa” e ha invitato i followers a rivedere l’intervista televisiva andata in onda sulla Rai. Antonella Clerici ha invece utilizzato una citazione di Zafòn per l’ultimo saluto allo scrittore: “Conserva i tuoi sogni, non puoi sapere quando ne avrai bisogno…”. D’altronde la popolarità di Zafòn era enorme e lo scrittore ha sempre parlato di aver avuto un buon rapporto con l’Italia, riuscendo a mettere in luce la passione per gli aspetti artistici e culturali del nostro paese. (agg. di Fabio Belli)



I messaggi sui social

La scomparsa prematura dello scrittore Carlos Ruiz Zafón ha destabilizzato anche molti lettori nostrani che si sono riversati sui social per ricordare le grandi opere dell’autore che recentemente si era prestato al cinema: “Oggi non è una bella giornata. Il 2020 ci ha portato via anche Carlos Ruiz Zafón”, scrive una utente su Twitter, postando proprio una frase tratta da “L’ombra del vento”. “L’Ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón è uno dei romanzi più coinvolgenti e magici che abbia mai letto”, scrive un’altra utente che, come molti lettori di Zafón hanno voluto riproporre alcune delle frasi più belle da lui scritte: “Il mondo non verrà distrutto da una bomba, come dicono i giornali, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta di pessimo gusto”, ed ancora, “Sai qual è il bello dei cuori infranti?” Domandò la bibliotecaria. Scossi la testa. “Che possono rompersi davvero soltanto una volta. Il resto sono graffi”. E c’è chi ha colto l’occasione per ricordare l’autore scomparso ed al tempo stesso un piccolo momento di vita personale: “Quando uscì questo libro lavoravo in una piccola libreria indipendente. Non sapevo quasi nulla di libri, ma quando mi chiedevano consigli andavo sul sicuro con L’Ombra del Vento, una storia avvincente…un libro che non resterà nel Cimitero dei Libri Dimenticati”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“Cinema influì su lavoro di scrittore”

Ci lascia a soli 55 anni Carlos Ruiz Zafón: lo scrittore, secondo i media spagnoli, è morto a causa del cancro. Sebbene negli ultimi anni si fosse trasferito in California per lavorare per il cinema, il suo legame con la terra di origine è sempre stato molto forte. Lo scrittore si era ampiamente dedicato anche alla narrativa per ragazzi dopo una bella carriera in ambito pubblicitario come copywriter e poi come direttore creativo. In una intervista per El Pais del 2008, era stato lo stesso scrittore a tracciare il forte legame tra le due esperienze: “La pubblicità è stata il mio primo lavoro, avevo 19 o 20 anni: ho iniziato come una copy e sono finito come direttore creativo; Ho imparato molto e ho fatto una buona vita … Molti scrittori, come Don Delillo, hanno lavorato nella pubblicità, perché tocca la letteratura. Impari a vedere la lingua, le parole come immagini. È lo stesso per i romanzieri che sono stati giornalisti. Michael Connelly, un autore che mi interessa molto, era un cronista prima di diventare scrittore di gialli, e senza quella formazione la sua letteratura sarebbe stata molto diversa, senza dubbio. Ma ciò che influisce sul mio lavoro e non si dice mai è il mio interesse per il cinema”. Altra sua passione era stato il cinema ma Zafón non ha fatto in tempo a far immaginare al suo pubblico la porta di un altro mondo magico come solo lui sapeva renderlo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Spagnolo più letto al mondo dopo Cervantes

Se n’è andato prematuramente a soli 55 anni, stroncato da un male che lo affliggeva da tempo, lo spagnolo Carlos Ruiz Zafón, conosciuto in tutto il mondo soprattutto per i bestseller “L’ombra del vento” del 2002 e “Il gioco dell’angelo”. Lo scrittore originario di Barcellona si è spento in quel di Los Angeles dove si trovava a causa delle complicanze di un cancro al colon: inevitabile a stretto giro di posta il cordoglio di tutto il mondo della letteratura e della cultura, senza contare lo zoccolo duro di milioni di lettori fedeli che da oltre 20 anni lo seguivano. E sul profilo Twitter dio Zafòn, l’autore spagnolo più letto al mondo dopo l’inarrivabile  Miguel de Cervantes, poco dopo l’annuncio della triste notizia (da parte della sua casa editrice iberica, Planeta), è stata postata una frase a mo’ di epitaffio e che recita così: “Ogni libro, ogni tomo che vedi ha un’anima: l’anima di chi ha scritto e l’anima di chi l’ha letto, vissuto e sognato”. (agg. di R. G. Flore)

Addio all’autore del bestseller “L’ombra del vento”

Carlos Ruiz Zafón, autore de L’ombra del vento, è morto a soli 55 anni. Lo scrittore è stato stroncato da un cancro al colon contro cui combatteva da tempo. Il romanziere di Barcellona è morto nella sua casa di Los Angeles dove viveva da tempo e come lavorava come sceneggiatore anche per l’industria di Hollywood. Ad annunciare la morte di Carlos Ruiz Zafon è stato il suo editore spagnolo, Planeta: “Oggi è un giorno molto triste per tutta la casa editrice: nei vent’anni in cui ci siamo conosciuti e abbiamo lavorato insieme, si è creata un’amicizia che trascende il rapporto professionale”, ha annunciato. La notizia ha rapidamente fatto il giro del mondo e sui social, i suoi lettori lo stanno omaggiando con foto e messaggi di cordoglio.

Carlos Ruiz Zafón morto per il cancro al colon

Carlos Ruiz Zafón non è riuscito a vincere la sua battaglia più importante quella contro la malattia che gli ha tolto la vita a soli 55 anni. Il successo e la popolarità, per il romanziere, sono arrivati solo con “L’ombra del vento”, il romanzo che ha ottenuto un successo mondiale e che gli hanno permesso di portare a casa numerosi e importanti riconoscimenti. L’ombra del vento, con  quindici milioni di copie vendute è considerato il romanzo spagnolo più famoso e diffuso nel mondo dopo Don Chisciotte. Tra gli altri lavori di Zafon si ricordano Il gioco dell’angelo, Il prigioniero del cielo e Il labirinto degli spiriti.