Carlos Tevez è tornato in Italia e in questi giorni la sua presenza ha alimentato voci e suggestioni. L'”Apache” ha assistito dal vivo domenica sera al match di campionato tra Juventus e Inter all’Allianz Stadium di Torino, che ha visto i nerazzurri imporsi per 1-0 al termine di un match denso di polemiche per un arbitraggio non irreprensibile, e in settimana si è recato dapprima in visita al centro d’allenamento dei bianconeri e, in seconda battuta a Milano, sponda rossonera, per una visita di cortesia.
Questo ha scatenato ovviamente numerosi rumors su un suo possibile ritorno in Serie A, con indosso la casacca del Milan: si dice addirittura che Maldini sarebbe l’artefice di una trattativa condotta sotto traccia e che condurrebbe a Carlitos come sostituto di Ibrahimovic. Tuttavia, la tesi appare debole: in prima battuta perché Tevez, quando ha riabbracciato i suoi vecchi compagni della Juventus a Torino (incluso il suo ex allenatore, Massimiliano Allegri), ha detto di portare la Vecchia Signora nel cuore e diventa difficile immaginarlo con un’altra divisa nel nostro campionato. In seconda battuta, non scende in campo da un anno e, pur non essendosi ufficialmente ritirato, questa sua lontananza dai manti erbosi induce a credere che l’avventura da giocatore di Carlitos, 38 anni, sia conclusa.
TEVEZ: L’USTIONE A 10 MESI, POI IL CALCIO E LA PASSIONE PER LA MUSICA
Tevez, campione a tutto tondo, ha militato nel Boca Juniors (club da cui è iniziata e, apparentemente, terminata la sua carriera), vestendo anche le maglie di Corinthians, West Ham, Manchester United, Manchester City, Juventus e Shanghai Shenhua. La sua infanzia è stata tremenda: nato come Carlos Martinez, a 3 mesi fu abbandonato dalla madre biologica, Fabiola, e lo crebbero gli zii (i coniugi Tevez, appunto). Sette mesi dopo gli cadde addosso l’acqua bollente di un bollitore e fu avvolto in una coperta di nylon mentre veniva trasportato in ospedale: questo aggravò le ustioni, che gli lasciarono profonde cicatrici.
Questo non gli ha impedito di affermarsi come calciatore e di spaccare le porte avversarie a suon di gol, ritagliandosi anche uno spazio in ambito musicale. Tevez, infatti, ha fatto parte della band del fratello, i “Piola Vago”, come scrive “La Gazzetta dello Sport”, citando una dichiarazione dell’ex numero 10 della Juventus: “La musica è per me una vera passione. Influisce nell’animo. Ci sono momenti in cui ti può dare allegria ma, in altri, una grande malinconia. Ho fatto alcune cose con i ‘Piola Vago’, il gruppo di mio fratello, una maniera per passare più tempo con i miei amici”. Sposato con Vanesa dal 2016, sua compagna di vita dall’adolescenza (non senza alti e bassi sentimentali), Tevez è padre di Florencia, Katia e Lito Junior.