La sentenza per la morte della stilista Carlotta Benusiglio è slittata. Ad un passo dalla decisione nel processo abbreviato, la gup Raffaella Mascarino ha disposto una nuova perizia, una integrazione probatoria per capire se alcune ombre emerse nei frame delle telecamere siano o meno un corpo umano. Dunque, ha fissato al prossimo 2 marzo una nuova udienza per la nomina del perito che dovrà occuparsi dei nuovi approfondimenti. C’è la necessità di «depurare», attraverso le «migliori tecnologie disponibili allo stato della arte», la visione delle immagini agli atti ed estrapolate dal sistema di videosorveglianza.



Si tratta di otto secondi di quanto ripreso nella notte tra il 30 e 31 maggio 2016, quando la 37enne venne trovata morta nei giardini di piazza Napoli, appoggiata ad un albero del parco, con la sciarpa annodata intorno al colo da un lato ed appesa ad un ramo dall’altro. Per la morte di Carlotta Benusiglio è imputato l’ex fidanzato Marco Venturi, che è accusato di omicidio volontario aggravato, lesioni e stalking a danno della donna. La pm Francesca Crupi aveva chiesto una condanna a 30 anni, invece la difesa aveva chiesto l’assoluzione.



CARLOTTA BENUSIGLIO, PERIZIA SU VIDEO POI SENTENZA

La perizia sarà, dunque, l’ultimo atto prima della sentenza che porrà fine ad un percorso giudiziario a dir poco tormentato. Il primo pm Antonio Cristillo chiese l’archiviazione a sei mesi dalla morte, il pm Gianfranco Gallo, che aveva ereditato il fascicolo, revocò la richiesta e chiese l’arresto dell’ex fidanzato di Carlotta Benusiglio, respinto per tre volte prima dal gip, poi dal Riesame e quindi dalla Cassazione. Ma per la Procura di Milano la donna non è morta per un atto autolesionistico, bensì per strangolamento da parte di Marco Venturi, che poi avrebbe inscenato il suicidio. Ora la decisione del gup, che ha accolto la richiesta degli avvocati della famiglia della stilista che hanno chiesto la perizia sulle sagome che compaiono in quegli otto secondi. Quindi, come riportato dal Repubblica, sarebbe stato individuato il perito Massimo Iuliani della Forlab, a cui conferirà l’incarico il 2 marzo, invece a rappresentare la famiglia di Carlotta Benusiglio sarà Antonio Barilli, ingegnere che si è occupato del caso Garlasco.

Leggi anche

Delitto di via Poma, no archiviazione: si indagherà ancora/ Sorella di Simonetta Cesaroni "Qualcosa cambierà"