Carlotta e Susanna sono le figlie di Gigi Proietti nate dall’amore con Sagitta Alter. La morte del grande, grandissimo Gigi è stato un dolore immenso per le sue due figlie che da più di un anno devono fare i conti con la sua assenza. Proprio Carlotta dalle pagine de La Repubblica ha parlato del primo anno senza l’amato papà: “difficile essere obiettivi, per me che lo adoravo, come tutti i miei. In mezzo ai tantissimi messaggi e commenti di vicinanza e stima che ho letto, mi sono accorta che una persona come mio padre non è facilmente riassumibile. E quando si fa appello a lui come a un grande comico, è inevitabile che sfuggano aspetti, vocazioni, gesti e approfondimenti del suo infinito lavoro di decenni”.



Alla domanda cosa le è mancato di più, la figlia d’arte ha risposto: “quello che non ho più è lo scambio, il confronto sui titoli e sulle idee. Comunque ora porto avanti cose nate assieme a lui. A me, mia sorella Susanna e mio cugino Raffaele Proietti servirebbe pure una casa teatrale, uno spazio da gestire: un’altra passione paterna ereditata”.



Carlotta e Susanna: “papà Gigi Proietti amava distinguere ta serietà e scherzo”

Carlotta e Susanna  hanno sempre avuto un bellissimo rapporto con il padre Gigi Proietti. La sua morte ha cambiato la loro vita e convivere con la sua assenza non è sempre facile. Proprio Carlotta ricordando il papà ha detto: “era anche e molto una persona umile, una figura complessa e semplice. Amava distinguere, tra serietà e scherzo. Vorrei che non fosse classificato in modo riduttivo. Ho un’impressione forte di lui, che lo comprende tutto: era ‘un uomo di teatro’. Ed è stato un artigiano”.



Tra i due un rapporto bellissimo con la figlia che ha precisato: “non ho rimpianti. Sono stata privilegiata, ho sempre avuto un rapporto amorevole, aperto. Soprattutto da quando ho affiancato mio padre nel lavoro”.