Carlotta Ferlito ospite di Sabina Stilo a “Belle così“. Nel programma di Rai Due la campionessa di ginnastica artistica, autrice di tre libri, star dei social e della Tv, nota anche per il suo impegno come ambasciatrice della Fondazione AIRC, si è raccontata a partire proprio dagli inizi nello sport che l’ha resa celebre. Uno dei momenti chiave è stato quello che l’ha portata a lasciare la sua Sicilia per trasferirsi a Milano a soli 12 anni: “Io ero convinta, purtroppo la mia palestra non era così fornita. I primi mesi non avevo una sistemazione fissa e vivevo con il presidente della Ginnastica Artistica Lissonese, Roberto Meloni, che mi ha fatto sentire proprio come a casa. Fin da bambina ero super-competitiva, anche a Monopoly volevo vincere assolutamente. Forse mi ha aiutato essere ingenua: pensavo ‘vado a Milano, mi alleno un po’ e poi arrivo alle Olimpiadi’, non avevo in mente i sacrifici, tutto il passaggio intermedio non c’era“.



Carlotta Ferlito: “Mi piace fare la mammona”

Alla fine, comunque, Carlotta Ferlito alle Olimpiadi c’è arrivata eccome: “Quando sono arrivata lì mi sembrava un sogno: l’atmosfera, il villaggio olimpico. Poi quando vedi a mensa con te Tom Dailey, Michael Phelps, tutti i grandi, dici: ‘Cavoli, ci siamo davvero’“. Adesso Carlotta Ferlito ha compiuto il percorso inverso: ha infatti una casa a Milano in cui vive con mamma e papà: “Mi piace fare un po’ la mammona, tornare a casa e trovare qualcosa con cui parlare. Le mie amiche stanno facendo il percorso normale, sono io l’anormale!“. Futuro? Carlotta Ferlito spera di continuare ad essere un punto di riferimento per le più giovani: “Io le loro paure, tutte le situazioni, le ho vissute sulla mia pelle. Quindi loro hanno anche più fiducia nelle mie parole“. Roberto Meloni non ha dubbi: “Carlotta è unica: magari c’è chi ha vinto anche più di lei, ma lei è personaggio“.

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