Importante testimonianza della giovane influencer, Carlotta Fiasella, stamane negli studi de I Fatti Vostri. La ragazza ha condiviso con i suoi fan (più di 360mila su Instagram) la sua esperienza legata ai disturbi alimentati, prima una forte anoressia e poi una voglia di mangiare praticamente infinita. “Ho scelto di pubblicare la vera me – racconta Carlotta Fiasella parlando con Salvo Sottile – la vita è fatta di momenti felici ma anche di momenti tristi e di brutte malattie che non sono molto conosciute, ed ho deciso di essere trasparente e condividere la mia storia, so che molti ragazzi soffrono di disturbi di cui soffro io”.
Quindi ha raccontato la sua storia: “Ho iniziato ad avere problemi col cibo nel 2017, avevo deciso di perdere qualche chilogrammo, sono sempre stata molto magra e facevo danza agonistica, quello è un ambiente non molto bello, ci sono regole rigide, venivi pesata frequentemente… dentro il mio cervello si sono innescati meccanismi strani, sono arrivata a pesare all’apice 36 kg, ero uno scheletro, trasparente, ma la cosa brutta è che io mi vedevo bella, pensavo di dover perdere peso e volevo scomparire”. L’inizio della fase anoressica, come racconta Carlotta, non è stata poi così male: “Sono stata nella ‘luna di miele dell’anoressia‘ quella fase in cui tutto va bene, il tuo corpo manda ormoni di adrenalina per compensare la tua perdita di peso, ti senti benissimo fino a quando però questo ormone smette e cadi in un baratro enorme. Poi ho ricominciato a mangiare stra-fogandomi, sono passata da un eccesso all’altro”.
CARLOTTA FIASELLA: “SENTIVO UNA VOCINA DENTRO DI ME CHE…”
Carlotta era come se fosse posseduta: “Sentivo una vocina in base a quanto mi diceva la bilancia, uno strano meccanismo nel cervello, come se ti dicesse che quella cosa non dovevi mangiarla, è come un mostro che non lascia spazio alla vera te. Nella fase della luna di miele, andavo benissimo a scuola, ero magra, mi vedevo bene, ma mi mancava la felicità. Ci ho messo tanto a chiedere una mano, volevo guarire, non riuscivo a trovare il momento, rimandavo sempre”. Poi la svolta: “Il 13 ottobre scorso è morto mio nonno, ed ho deciso di dire basta, volevo guarire e farlo per lui”.
Carlotta ha aggiunto: “Ho trovato molto appoggio, tantissime persone, purtroppo non si sa, soffrono di disturbi alimentari, si sentivano capite e non si sentivano più sole, devo anche a loro il mio percorso di guarigione. Alle ragazze che non vedono una via d’uscita dico di non avere paura di chiedere aiuto, chiedere aiuto significa prendere consapevolezza del proprio problema, è il primo passo per la felicità. Ho trovato tantissime ragazze col mio stesso problema e questo mi ha fatto piacere, ne ho parlato e non ti senti più sola. ora sono felice, sto uscendo da questo percorso insieme ai dottori e sto ritrovando la felicità a ritrovare me stessa”. La conclusione è dedicata al nonno: “Cosa gli direi se lo avessi davanti? Mi manca tanto ma mi ha ridato la felicità”.