La scoperta di un tumore all’età di 29 anni, il sogno svanito di diventare mamma e poi la rinascita, dopo aver sconfitto la malattia. La storia di Carlotta Filardi ha emozionato tutti, lei colpita da un linfoma non Hodgkin e grande guerriera tra chemioterapia e cortisone. Diventare madre «era il mio sogno, lo volevo con tutte le mie forze. Ma poi subentrano le priorità, come salvarsi la vita. Spesso le terapie oncologiche non vanno d’accordo con il diventare mamma. A fine chemio mi è stata diagnosticata una infertilità oncologica. Mi hanno detto: “Guarda, sembrerebbe che non ci siano possibilità”».
Una brutta notizia, dunque, dopo aver lottato e vinto contro il cancro. Sostenuta da familiari e amici – «Sapere di avere intorno una bella corazza è importante» – Carlotta Filardi non ha mai smesso di lottare, ma la vittoria più grande della sua vita è arrivata quasi inconsapevolmente, come raccontato ai microfoni de L’ora solare: «Io avevo altri progetti in testa, probabilmente staccare la testa dai test di gravidanza e dai tentativi aiuta. Ed è successo». Il riferimento è all’arrivo di Isabel, la sua prima figlia.
CARLOTTA FILARDI: “MIA FIGLIA, LA VITTORIA PIU’ IMPORTANTE”
Ma non è finita qui. La storia a lieto fine di Carlotta Filardi sta continuando e tra pochissimo arriverà una seconda bimba: «Ora mancano due mesi e mezzo. Sarà una bambina. Enea (il marito, ndr) fa figlie femmine (ride, ndr). La chiameremo Nicole. Il suo secondo nome sarà Celeste, perché comunque questa bimba ce l’ha donata il cielo». Una eroina dei nostri tempi che ha deciso di fornire supporto e assistenza a chi vive quanto lei ha attraversato: «Per me era fondamentale dare un senso a quello che mi era successo. Io non mi sono mai chiesta “perché a me”, ma mi sono chiesta cosa potessi fare. La mia fortuna è stata quella di avere tante persone intorno, ma ci sono tante persone sole. Andava reso agli altri quello che io avevo avuto».