La celebre figlia di arte e attrice fin dall’età di appena 9 anni, con un nuova fiction Rai in uscita proprio in questi giorni (‘Il Santone’) Carlotta Natoli è stata ospitata nel salottino di Caterina Balivo nel suo programma La Volta Buona, dove si è raccontata tra le sue origini siciliani e quel primo inaspettato successo. “Il mio primo film è ‘Con-fusione’, che è stato presentato al Festival di Venezia” e che ricorda con un grande emozione, ma anche con tanta tanta paura, seppur dietro alla cinepresa ci fosse nientemeno che suo padre. Quella prima apparizione valse a Carlotta Natoli il primo premio della sua carriera, mentre oggi ricorda che quello fu un momento particolare.



Collegandosi ad una vecchia intervista con Marzullo nella quale disse di voler arrivare al traguardo della laurea nonostante fosse “in ritardo di diversi anni”, confessa che “alla fine mi sono laureata. A me piace studiare, mi fa bene alla testa e mi rilassa”. Una passione, però, che non è risuscita a trasmettere a suo figlio Teo (forse a causa del papà, Thomas Trabucchi che “non ha studiato troppo, ma l’ha fatto molto dopo”) che, ironizza Carlotta Natoli, “non studia per nulla, forse perché differenziarsi dalla mamma”.



Carlotta Natoli: “Mio figlio mi vide vestita da Raffaella Carrà”

Tra le varie ‘volte buone’ che sono capitate all’attrice, l’intervista passa a ‘Tutti pazzi per amore‘, una serie in cui “c’era tanta gioia, c’era tanto gioco”, e ricorda anche che una volta “è venuto sul set mio figlio. Facevo la Carrà al Colosseo e mi trovò travestita e imparruccata che ballavo, chissà”, si chiede (nuovamente con ironia) Carlotta Natoni, “cosa ha pensato”. Sempre su quell’esperienza e su quella che crede essere stata una brutta figura, si rammarica soprattutto sul fatto che Thomas Trabacchi (suo marito da oltre 7 anni) “abbia dovuto portarlo sul set proprio quel giorno, ma non poteva farlo un’altra volta?!”.

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