Svolta nel caso di Carmine D’Errico il pensionato scomparso da Cusano Milanino il giorno prima di Capodanno ma attorno al quale gli inquirenti stavano già da tempo indagando per omicidio. Dell’uomo si erano misteriosamente perse le tracce dopo essere uscito per prendere una pizza. Una sparizione che tuttavia non aveva convinto sin dall’inizio chi indaga al giallo, i cui contorni nelle ultime ore iniziano ad essere sempre più chiari. Stando infatti a questo reso noto dal Corriere della Sera, nella giornata di oggi 3 febbraio il figlio 35enne dell’ex elettricista pensionato sarebbe stato prima indagato dal pm di Monza, Franca Macchia, poi fermato con l’accusa di omicidio volontario aggravato.



E’ di Carmine D’Errico il corpo in parte carbonizzato rinvenuto lo scorso 21 gennaio nella ex Brenta di Cerro Maggiore. Un corpo di cui fino a poche ore fa non si sapeva la storia né l’identità e che si pensava avesse a che fare con una brutta storia di regolamento di conti tra clan della droga. Sarebbe stato il Dna a confermare l’identità del corpo e soprattutto a permettere di poter riunire i due gialli in un caso di omicidio. Secondo quanto ricostruito dal pm, sarebbe stato il figlio ad uccidere il pensionato, nasconderne il cadavere nell’area dismessa e dargli fuoco per occultarne le tracce. Un tentativo, tuttavia non riuscito.



Carmine D’Errico è stato ucciso: figlio fermato

Dietro all’omicidio di Carmine D’Errico ci sarebbero vecchi dissidi familiari legati a problemi di convivenza nella villetta di Cusano Milanino dove i due abitavano soli dopo la morte della madre. Il figlio Lorenzo è stato fermato dagli investigatori mentre, stando alle indiscrezioni raccolte dal Corriere, cercava di fuggire. Per tale ragione sarebbe attualmente sotto interrogatorio in caserma. Proprio il figlio Lorenzo è stato l’ultimo a vedere la vittima la sera del 30 dicembre scorso: “Ero in soffitta a giocare a biliardo con due miei amici. Sono sceso quando se ne sono andati e mi ha detto che usciva a prendersi una pizza”, aveva raccontato.



Al suo ritorno però del padre non vi era l’ombra ma lui se ne sarebbe accorto solo la mattina successiva: “È scomparso con un pigiama, uno spazzolino e un paio di ciabatte”, aveva raccontato a Chi l’ha visto, intervenendo anche nella puntata di ieri per difendersi dai sospetti sul suo conto sulla pagina Facebook del programma. Agli inquirenti avrebbe invece paventato una presunta doppia vita del padre, avanzando le frequentazioni con pregiudicati, malavita e strani giri.