Si chiamava Carmine il fratello di Lina Sastri, morto a gennaio di quest’anno dopo aver contratto il Covid. Aveva 73 anni ed è stata proprio la celebre cantante e attrice napoletana a dare la notizia della sua morte, condividendo uno scatto che li vedeva insieme, felici e abbracciati. “Era un Re. Un gigante. Un Eroe romantico”, le parole della Sastri nel ricordare il fratello Carmine. “Mio fratello Carmine ci ha lasciato. Il covid assassino lo ha vinto. Ma Carmine non può morire. É indimenticabile.” ha tenuto poi a sottolineare la cantante, aggiungendo “Ogni immagine di bellezza lo rispecchierà. Ogni nota di Mozart farà risuonare la sua felicità. Ogni brillante ispirazione lo risveglierà. Ogni rischiosa azione lo ricorderà. E creerà un ristorante in cielo. Carmine non può morire. È indimenticabile”.



Lina Sastri e il dolore per la morte del fratello Carmine

Carmine Sastri e Lina avevano un rapporto molto bello, di grande stima e affetto. Lui aveva un ristorante in via Niccolò Tommaseo, vicino piazza Vittoria, il cui nome era «La Casa di Ninetta». Aveva contratto il Covid alcune settimane prima del terribile epilogo. Un dolore enorme per sua sorella che, sui social, manifestò con parole drammatiche: “Questo virus assassino che toglie il rispetto e la dignità ai morti” ha scritto, “E un flagello terribile. Un castigo del cielo. Una maledizione..Senza scampo. Ci resta solo la preghiera”. E ancora la Sastri ha scrtto: “Questo virus assassino che toglie il rispetto e la dignità ai morti. Perché non li possiamo vedere. Accarezzare…”



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