Negli Stati Uniti la Food and Drug Administration considera la carne coltivata, prodotta da due aziende, sicura per il consumo umano. In attesa di un’ulteriore via libera da parte del Dipartimento dell’agricoltura, che potrebbe portare il prodotto in ristoranti e supermercati, ci si interroga anche sui costi legati alla coltivazione di cellule animali all’interno di bireattori, che risultano essere ancora molto elevati. Per ottenere carne coltivata accessibile, il metodo più economico è quello della combinazione tra le cellule animali prodotte nei bioreattori con proteine vegetali, che invece sono molto più economiche.



La carne coltivata, dunque, sarà ibrida. In California, Upside Foods sta sperimentando alcuni prodotti a base di pollo “miscelato”. Un’altra startup Usa, SciFi foods, sta sperimentando hamburger di manzo che contengono appena il 5 per cento di cellule animali. “Anche con una percentuale compresa tra il 5 e il 10 per cento si notano notevoli miglioramenti nel sapore“, racconta l’amministratore delegato Marsh, come riporta Wired.



Carne coltivata, mix con vegetali

La combinazione di proteine vegetali e animali riduce notevolmente il costo dei prodotti: infatti, la coltivazione di cellule animali in fabbrica è ancora estremamente costosa. Mescolando la carne con un prodotto vegetale, il costo diminuisce notevolmente. La carne coltivata viene realizzata in strutture attrezzate con bioreattori molto cari da costruire e gestire. Le cellule vengono poi trattate con aminoacidi, zuccheri e fattori di crescita con costi importanti. Invece, proteine come quelle della soia e del pisello, hanno un costo molto basso grazie alle economie di scala.



Ci sono diverse leve diverse da tirare“, spiega Emma Lewis, responsabile commerciale e del prodotto di Ivy Farm Technologies, a Wired. Come spiegano gli studiosi, si può “giocare” con il rapporto tra cellule adipose e fibre muscolari per realizzare un prodotto più succoso o più magro in base alle necessità, oppure cercare di ottenere specifiche caratteristiche nutrizionali. L’azienda Ivy Farms ha collaborato con un’hamburgeria producendo un alimento fatto di carne coltivata e carne convenzionale: “Potrebbe essere la carne più sostenibile in circolazione, o potenzialmente l’hamburger più nutriente, e avere lo stesso sapore“, spiega Dillon.